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Palermo. Palazzo de Gregorio “Suona francese” con Sandro Joyeux

Sandro JoyeuxSpeciale tripla performance nell’ambito di Suona francese per Sandro Joyeux, il musicista giramondo che getta un ponte tra la canzone francese e i ritmi del mondo, mescolando musica di viaggi, di danza e di condivisione. I suoi concerti, che in Italia prevedono tre tappa rispettivamente a Firenze (10 aprile a Le Murate), Milano (11 aprile all’Arci Ohibò) e Palermo (il 10 maggio a Palazzo De Gregorio), sono itinerari attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Le sue canzoni parlano di città lontane, raccontano storie di villaggi di bambini soldato, di fiumi e di foreste in pericolo.

Il suo essere un one man band e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale. Il suo primo disco, registrato tra Napoli, Roma e Lille nel 2012, vede la partecipazione di tredici musicisti provenienti da cinque diversi Paesi: Daniele Sepe al sax, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e Ilaria Graziano alla voce. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante ed attuale.

Dal vivo Sandro si esibirà con un organico fromato da Antonio Ragosta alla chitarra, Sergio Dileo a basso e krakebs, Bifalo Kouyate a percussioni, voce, n’gonì e jeli n’gonì, Giovanni Mamadì Maione alle percussioni.

Per scoprire la tracklist dei suoi brani di punta, Deezer – il primo servizio mondiale di musica in streaming – in partnership col festival Suona francese, ha espressamente dedicato una pagina con ascolti integrali ed informazioni bio-discografiche sull’artista, oltre alla possibilità di lasciare commenti, al seguente indirizzo web: http://www.deezer.com/playlist/823855031 .

Sandro Joyeux ha inoltre da poco realizzato un videoclip del brano Kingston, in collaborazione con Save The Children Italia, a cui hanno partecipato 25 bambini di tutte l’etnie dai 5 ai 10 anni e nel quale si lanciano i dati ufficiali sulle condizioni dell’infanzia in alcuni luoghi poveri del mondo.

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