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Teatro Massimo Palermo, si conclude il Festival Mozart-Strauss

Marianna PizzolatoIl Festival Mozart-Strauss organizzato dal Teatro Massimo all’interno della propria Stagione sinfonica si conclude domenica 27 aprile alle ore 17:30 passando il testimone da Strauss a Mozart in vista del debutto di “Don Giovanni” il prossimo 16 maggio. Sul podio dell’Orchestra del Massimo ritorna come sempre atteso Stefano Ranzani (che sarà sul podio anche del capolavoro mozartiano), ospite la palermitana Marianna Pizzolato; il Coro del Teatro Massimo è diretto da Piero Monti.

La prima parte del concerto sarà dedicata a due rare pagine di Johannes Brahms, compositore che fu modello stilistico per Strauss prima che questi allargasse le sue prospettive verso la drammaturgia musicale e il wagnerismo. In apertura la Alt-Rhapsodie op. 53 per contralto, coro maschile e orchestra con Marianna Pizzolato, mezzosoprano palermitano apprezzato nel mondo per la bellezza e rotondità della sua voce; una pagina autobiografica di Brahms da cui emerge la delusione di un amore; quindi sempre di Brahms lo Schicksalslied op. 54 per coro e orchestra (“Canto del destino”) basato sull’omonima poesia di Friedrich Hölderlin. Nella seconda parte l’Orchestra del Massimo sarà poi impegnata con la Sinfonia in Do maggiore kv 551 “Jupiter”, ultima Sinfonia di Wolfgang Amadeus Mozart, particolarmente brillante, che bene raffigura lo stile degli ultimi anni di Mozart perticolarmente illuminati dall’approfondimento della tecnica compositiva bachiana. Come ha rilevato Giorgio Pestelli, sia la Rapsodia op. 53 e il Gesang der Parzen op. 89 da Goethe, sia lo Schicksalslied op. 54 da Hölderlin, sia la Nänie (“Nenia”) op. 82 da Schiller, hanno in comune l’uso di un motto di quattro note chiamato “Tema Jupiter” (Do, Re, Fa, Mi, note talora evidenti, talora nascoste) che evocano l’ultima sinfonia di Mozart e “presiedono” anche alle scelte tonali delle quattro sinfonie di Brahms, scritte infatti rispettivamente in Do minore, Re maggiore, Fa maggiore, Mi minore.

Stefano Ranzani direttore d’orchestra

Nato a Milano, studia violino, pianoforte e composizione. Nel 1980 entra a far parte dell’Orchestra e della Filarmonica del Teatro alla Scala. Dal 1983 si dedica alla direzione d’orchestra, disciplina approfondita anche con Leonard Bernstein e Gianandrea Gavazzeni, di cui è stato assistente. Ha diretto importanti orchestre come quella del Maggio Musicale Fiorentino, dei Pomeriggi Musicali di Milano, del Mozarteum di Salisburgo, di Glyndebourne, del Teatro Regio e della rai di Torino, l’Orchestra Regionale della Toscana, la Bayerische Rundfunk, i Berliner Philharmoniker, la Tokyo Philharmonic Orchestra. Il suo ricco repertorio include le maggiori opere dell’Ottocento e del primo Novecento, interpretate nei più prestigiosi teatri, fra cui la Scala di Milano, il Liceu di Barcellona, la Wiener Staatsoper, l’Opéra Comique di Parigi, la Bayerische Staatsoper di Monaco, la Staatsoper e la Deutsche Oper di Berlino, l’Opernhaus di Zurigo, il Colón di Buenos Aires. Ospite abituale delle Stagioni del Teatro Massimo, nel 2006 ha diretto Un ballo in maschera in una nuova produzione di Pierluigi Pizzi, nel 2007 La traviata con la regia di Cristina Comencini e, nello stesso anno, I vespri siciliani durante la prima tournée del Teatro Massimo in Giappone. Nel 2008, sempre al Teatro Massimo, ha diretto il Mefistofele inaugurale, nel 2011 Lucia di Lammermoor, nel 2012 I due Foscari e nel 2013 Aida. Nel 2009 ha debuttato al Metropolitan di New York con Il trittico e nel 2010 ha diretto La bohème per la riapertura del Colón di Buenos Aires. Dal 2007 al 2008 è stato direttore musicale del Teatro Massimo Bellini di Catania.

Marianna Pizzolato mezzosoprano

Diplomata al Conservatorio di Palermo, si è perfezionata fra gli altri con Claudia Carbi e Raúl Giménez. Ospite abituale del Rossini Opera Festival, dove ha debuttato nel 2003 con Il viaggio a Reims, vi è tornata nei ruoli principali del Tancredi (2004), dell’Italiana in Algeri (2006), della Cenerentola (2010). Al Covent Garden ha debuttato nel Nabucco con Placido Domingo, all’Accademia di Santa Cecilia ha debuttato nel Requiem di Mozart, alla Scala nel Ritorno di Ulisse in patria, all’Opéra di Parigi nella Cenerentola. Oltre a dischi per Opus 111, Dynamic, Naxos, Emi e Bongiovanni, recentemente ha inciso insieme ad Anna Netrebko lo Stabat Mater di Pergolesi diretto da Antonio Pappano per Deutsche Grammophon. Nel 2014 ha debuttato al Festival di Lucerna nella Petite Messe Solennelle di Rossini; prossimamente interpreterà il Requiem di Verdi a Lipsia con la direzione di Riccardo Chailly, canterà Rossini al Belcanto Opera Festival di Wildbad e sarà fra i protagonisti della Maria Stuarda al Liceu di Barcellona.

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