Grandi emozioni musicali si susseguiranno in luglio al Teatro Greco di Siracusa e in agosto al Teatro Antico di Taormina. Così il Festival Euro Mediterraneo animerà senza soluzione di continuità l’estate musicale siciliana, con un’offerta internazionale di primissimo livello artistico e parimenti eccezionale sotto l’aspetto dell’attrazione turistica. Nella cavea aretusea e in quella taorminese sta infatti per prendere corpo un doppio cartellone, che punta sulle produzioni operistiche firmate dal maestro Castiglione, autentico “deus ex machina” di ben quattro dei cinque allestimenti lirici in programma, con significative incursioni nel repertorio sinfonico-corale.
E quando si parla di grande musica un ruolo di assoluto rilievo spetta proprio alla compagine corale, che si fa spesso protagonista sul piano e musicale e scenico. Perciò il maestro Castiglione, in qualità di regista-scenografo e di direttore artistico della sezione “Musica e Danza” di Taormina Arte, ha riconfermato l’impegno con il prestigioso Coro Lirico Siciliano, una delle migliori realtà d’Italia, già collaudato nelle precedenti stagioni realizzate dallo stesso Castiglione nello splendido scenario del Teatro Antico di Taormina e al Teatro greco romano di Catania.
La formazione catanese – diretta da Francesco Costa, presidente Alberto Munafò, direttore artistico Giovanna Collica – sarà così presente in gran parte della programmazione. A Siracusa il Coro Lirico Siciliano sarà in prima linea sia nelle tre recite di “Aida” (fissate per il 12, 19, 26 luglio, già gettonatissime in prevendita), sia nel concerto del 20 luglio che propone due capolavori di grandissimo effetto: l’esecuzione integrale dei “Carmina Burana” (sotto la bacchetta di Jacopo Sipari Di Pescasseroli e con la partecipazione straordinaria dei pianisti Luca Ballerini e Roberto Carnevale) e la “Misa criolla” (che sarà diretta dallo stesso Francesco Costa, solisti il chitarrista Agatino Scuderi e il tenore Dave Monaco).
A Taormina il Coro Lirico Siciliano sarà impegnato sia nel tradizionale abbinamento di “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” (2 e 4 agosto), sia in “Tosca” (9, 11, 13 agosto), oltre che in serate esclusive di fortissimo richiamo, dal “Bellini Mascagni Opera Gala” (17 luglio) che prevede autentiche stelle come Maria Dragoni, Denia Mazzola Gavazzeni, Fioretta Mari, al “Gala dell’Operetta” (10 agosto).
E mentre già fervono le prove, il Coro Lirico Siciliano non nasconde la propria soddisfazione per un rapporto che è cresciuto col tempo.
«Siamo stati i cortigiani del Duca di Mantova in “Rigoletto”, gli schiavi ebrei in “Nabucco”. Saremo ancora gli etiopi in catene e le milizie egizie in “Aida”, che per la prima volta porteremo sull’immenso palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa. Sulla scia del successo dello scorso anno, daremo nuovamente vita alla varia umanità di borghesi e popolani che fanno da sfondo alla vicenda di “Cavalleria rusticana” e a quella di “Pagliacci”. E non vediamo l’ora di dare corpo quest’estate al “Te Deum” che chiude il primo atto di “Tosca”: sempre sotto la creativa e rigorosa regia di Enrico Castiglione, un grande regista e un grande scenografo come non ce ne sono più in giro», racconta il maestro del coro Francesco Costa, «capace di stancarti per ore alle prove per un dettaglio di un movimento che poi per il pubblico fa però la differenza, perché le prove con lui sono sempre intense, ma poi quando alla fine vediamo il risultato… siamo orgogliosi di avere il privilegio di lavorare con lui».
«Abbiamo in programma quest’estate concerti memorabili – prosegue – puntando in particolare sulla partitura dei “Carmina Burana” di Orff, che eseguiremo al Teatro Greco di Siracusa il 20 luglio e che sono diventati il nostro biglietto da visita, anche se mi piace ricordare che possiamo vantare un repertorio molto vasto, che dalla musica operistica trascorre alle creazioni sinfonico-corali inclusa la musica sacra di Vincenzo Bellini e del grande repertorio».
La sede del Coro Lirico Siciliano è a Catania, dove ogni settimana, tutto l’anno, si riunisce la compagine composta da oltre 130 elementi, selezionati tra i migliori talenti provenienti da ogni parte dell’isola e non solo. Un percorso iniziato nel 2010, grazie alla collaborazione con il soprano Giovanna Collica, vocal coach del coro. «Dobbiamo però ad Enrico Castiglione – sottolinea Alberto Munafò – il nostro definitivo lancio in ambito nazionale e internazionale: soprattutto grazie alle dirette in mondovisione degli allestimenti operistici ai quali abbiamo partecipato, dalla “Norma” del 2012 a Taormina allo strepitoso “Rigoletto” tramesso in diretta dalla Rai e da Rai5 con ottimi risultati d’ascolto. Effetto moltiplicato dal fatto che l’opera in video che Castiglione realizza in alta definizione ha una vita lunga ed è spettacolare: le registrazioni restano infatti in circuito per anni sui canali e sulle maggiori emittenti televisive mondiali».
In effetti le regie teatrali e televisive di Castiglione sono pensate al tempo stesso per il teatro e per il video. Si tratta di produzioni particolarmente attente alla resa musicale ed altrettanto curate sul piano della recitazione, con un uso molto dinamico delle masse, spesso definite spettacolari anche per il taglio cinematografico rivelato nelle dirette via satellite nei cinema in tutto il mondo. E quest’anno sarà l’allestimento di “Cavalleria Rusticana” insieme a “Pagliacci” del 2 e 4 Agosto ad andare in diretta live via satellite da Taormina nelle sale cinematografiche.
«Ogni elemento del coro – osserva Alberto Munafò – assume per Castiglione un’individualità che richiede da ciascuno di noi un diversificato impegno attoriale. Non si tratta solo di cantare e mantenere una posizione. Lo si vede nei video. E siamo davvero felici di collaborare per un’artista dalla visione cosmopolita, che ci ha fatto conoscere e apprezzare nei vari paesi europei e oltreoceano. Siamo pieni di impegni, ma l’estate la dedichiamo al Festival Euro Mediterraneo, una ribalta che non ha eguali e pone la Sicilia in concorrenza con le kermesse internazionali di maggiore prestigio, da Salisburgo a Bayreuth, da Pesaro a Spoleto, a Torre del Lago. Se la lirica a Taormina è ormai un punto fermo nel panorama musicale mondiale, lo si deve solo ed unicamente al maestro Castiglione, che dal 2007 vi dedica ogni estate. Ora, Siracusa ha tutte le carte in regola per anticipare alla grande la tradizionale stagione lirica a Taormina. Tra Siracusa e Taormina sta anzi per nascere un binomio imbattibile, da cui scaturirà un’unica grande stagione, che attirerà gli amanti della musica di ogni continente e non mancherà di stupire».
Caterina Rita Andò
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