Verrà un giorno…

Disse padre (fra) Cristoforo al cattivo don Rodrigo e Papa Francesco oggi dice: “scomunicati siano gli adoratori del denaro” CHE PAURA! Scomunicati siano gli ‘ndranghetisti. Papa Francesco pronuncia per la prima volta la parola ‘ndrangheta. Che paura. Papa Giovanni Paolo II alla valle dei templi si era limitato all’ammonimento, Papa Francesco va oltre, ma lui viene dalla fine del mondo…
Cosa accadrà ora? Cosa accadrà al clero compiacente e connivente? I Santi ascolteranno ancora i mafiosi che li invocano prima di sparare a chi non paga il pizzo? Padre Pio, la Madonna, San Michele Arcangelo si smuoveranno ancora per soccorrere i latitanti nei tuguri campestri?
Le vare illuminate a festa sosteranno ancora sotto casa del boss? E il di lui danaro verrà accolto per ristrutturazioni e lavoretti vari? Quanti atti di dolore si dovranno dare d’ora innanzi al mafioso in confessionale? Il perdono gli verrà negato? E i sacramenti saranno ancora concessi? I sacerdoti rifiuteranno i padrini di battesimo e di cresima perché mafiosi?
Don Abbondio datti coraggio che le cose sono cambiate! Anatema alla ‘ndrangheta dunque. Domenica prossima toccherà pure ai calciatori ipertatuati e incapaci di tirare un calcio di rigore. Avranno capito i parrini che fino a non molto tempo fa testimoniavano a favore di famiglie in odor di camorra, come i Pesce a Palmi? I preti del demonio si convertiranno al Dio di Francesco? Il Papa è stato categorico Santa Veneranda e Santa Nunzia non si potranno più invocare per il rito del sangue e non basterà più dire che si va alla ricerca della pecorella smarrita ché dopo un certo tempo finisce che si smarrisce il pastore con tutto il gregge e si sappia che la particola consacrata chi la vuole la dovrà andare a prendere fin sotto l’altare che in casa per gravi motivi di legge non si potrà più recapitare.
Peccatori rassegnatevi che padre Coppola a sua maestà non può più far fare la comunione, forse.


Gabriella Grasso