Il contenzioso tra contribuenti ed enti impositori sembra non avere fine né confini. Dopo Castellana Sicula e Ciminna, il Comune in cui si è recentemente registrato un picco di ricorsi avverso la pretesa tributaria è Lercara Friddi. Anche in questo caso ad assistere il locale comitato “No Tarsu” è stato chiamato Massimo Greco, cultore di Diritto Pubblico all’Università Kore di Enna ed esperto in materia. L’ennese professionista, che ha deciso di appendere le scarpe della militanza politica al chiodo, da qualche anno si dedica alla difesa dei contribuenti, sostenendoli nei giudizi promossi presso le varie sedi della Giustizia Tributaria. I risultati fin qui ottenuti sembrano dargli ragione visto che ad Enna, con i suoi ricorsi pilota, ha messo in crisi il bilancio della società d’ambito “EnnaEuno” prima e del Comune capoluogo dopo. Ma a proposito di Enna chiediamo a Massimo Greco lo stato del contenzioso in ordine alla TARSU 2010.
“Mi dispiace per le casse del Comune ma sulla TARSU 2009 e 2010 l’orientamento della giurisprudenza tributaria si è assestato accogliendo tutti i ricorsi dei contribuenti (circa 800). Peraltro l’oscillazione che nell’ultimo periodo si era registrata presso una Sezione della Commissione Tributaria di Enna (circa 20 ricorsi sono stati respinti) è venuta meno con le ultime sentenze che, melius re perpensa, hanno confermato l’indirizzo precedente. Se a ciò si aggiunge che sia la Corte dei Conti che il Giudice Tributario d’appello, hanno in coro affermato i medesimi principi, la partita su queste due annualità è definitivamente chiusa”.
A questo punto ai contribuenti ennesi non resta che presentare ricorso alla CPT per ottenere la sentenza di annullamento della pretesa tributaria relativa alla TARSU 2010 e per versare un tributo di importo pari a quello del 2003.