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Catania. “Jazz in… terrazza” è stata una festa

daniel_zappa_ct_110914È stata una festa. Non poteva che andare così, con il pubblico che, entusiasta, seguiva con il battito delle mani il ritmo, se non anche ballando sulla terrazza del Museo Diocesano di Catania. Daniel Zappa e la banda del Barrio Cubano hanno concluso l’11 settembre scorso in allegria “Jazz in… terrazza”, rassegna musicale estiva diretta dal M° Agatino Mirulla. Ma è stata una festa tutta questa colonna sonora jazz dell’estate catanese, organizzata senza contributi privati o patrocini pubblici dalla Tuccio Mirulla Management. Dall’elegante maestria di una leggenda come Irio De Paula, alle divertenti cromie degli ottoni del Rithm&Sax 5th, agli emozionanti classici d’autore nell’impeccabile esecuzione dell’Orpheus Jazz 5th, alla straordinaria serata internazionale con Stjepko Gut, ed ancora le emozioni del flamenco con il Mediterranean Sound Project, per finire, appunto, con uno dei migliori frutti della Catania in musica: la tromba e la voce di Daniel Zappa. Che tra virtuosismi mai autoreferenziali e l’interazione giocosa con il pubblico ha suonato, insieme a Peppe Stancanelli (Batteria), Salvo Beffumo (Basso), Samuele d’Amico (Tastiere), Ivan Zappa (Guiro), Giuseppe Trovato (Trombone), Dario Scimone (Tromba), e Gionata Colaprisca (Percussioni), in una lunghissima serata che, nelle parole di Daniel, è stata un viaggio nella musica cubana, e non solo (si vedano ad esempio le composizioni di Dizzy Gillespie e Nat King Cole). Tantissimi i brani proposti, praticamente tutti conosciuti ed amati dal pubblico che ha esitato non poco a lasciare la venue del concerto alla fine del live. Ma prima, spazio anche per i brani di Daniel: “I Pensieri del Capitano”, “Il battito del mare” e la trascinante “Cirrincinciò”, oltre all’intensa ed applauditissima “Malarazza” di Domenico Modugno. Due brani, questi ultimi, che fanno pensare ed invitano a rifiutare l’apatìa, sono l’invito ad agire e fare ognuno la propria parte di un artista, come Zappa, che è testimonial ufficiale italiano del “Proyecto Corazon”. Non poteva quindi mancare anche un lungo momento di ricordo con un applauso in memoria delle vittime che, 13 anni prima, perdevano la vita negli orribili attentati che colpirono gli Stati Uniti.
Daniel Zappa, artista di raro talento e solida formazione jazzistica che corre sempre più sull’onda dell’entusiasmo di un folto e crescente seguito di appassionati che lo accompagna con attenzione ed affetto, noto ed apprezzato in tutta Italia ed in particolare al sud ma nativo proprio di Catania, ha fortemente voluto concludere nella sua città il proprio tour, propedeutico all’uscita del suo album “In-Stabile Attesa”, di prossima pubblicazione.
E si è così, quindi, conclusa “Jazz in… terrazza”, con il M° Mirulla che ha voluto, non senza emozione, ringraziare quanti hanno collaborato ad una rassegna che è stata un autentico e genuino successo, per numeri, entusiasmo e partecipazione. Ma è solo un arrivederci: presto in arrivo nuovi appuntamenti con altri grandi artisti e suggestive locations, fra le quali – è l’auspicio del Direttore Artistico di “Jazz in… terrazza” – potrebbe esserci anche, nuovamente, lo splendido Museo Diocesano di Catania, che Mirulla ha ringraziato per l’ospitalità e la collaborazione.

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