Domenica scorsa in più di cento piazze italiane, le Sentinelle in piedi hanno difeso la famiglia naturale dall’attacco del Ddl Scalfarotto sulle unioni civili. Ddl che pretende di equiparare la famiglia tradizionale a queste nuove coppie: uomo/uomo, donna/donna, comunista/democristiano, renziano/civatiano, giovanardiano/grillino e così via discorrendo. Vergogna! A Terni una Sentinella fissa, silente e dritta con gli occhi puntati sul libro, fonte di ispirazione contro l’avanzata del nemico, lottava leggendo l’illuminante libro di Dukan, a Sassari un vegliardo del bene contro il male, studiava “Sposati e sii sottomessa. Pratica estrema per donne senza paura” di Costanza Miriano e guai a ridere di cotanto impegno intellettuale sennò si rischia una denuncia per apologia di fascismo. Seriosi e pii torniamo dunque ai “Veilleurs debout” nostrani, che ispirandosi ai cugini francesi, si oppongono a un disegno di legge liberticida. Se questa legge venisse approvata chiunque facesse riferimento ad un modello di famiglia fondato sull’unione tra un uomo e una donna o si dicesse contrario all’adozione di bambini da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso, rischierebbe la denuncia e il carcere. Una battaglia di civiltà insomma. Le sentinelle prendendoci per mano, a noi peccatori, vogliono solo condurci sulla retta via e evitarci l’antro solforoso dell’angelo tentatore. Omo o simpatizzanti omo, onanisti, sputatori, lettori non ortodossi, fornicatori, compratori compulsivi, impenitenti scopatori, laicisti militanti e liberi pensatori: Pentitevi! Il tempo è giunto e Alfano, il delfino dallo sguardo ittico, denunciando la deriva zapateristica del governo Renzi, ulula al mondo il suo no! No alla dispersione delle migliori energie per lo sviluppo e la crescita, no ai vucumprà, no ai mangia patate e no ai giudici anti Dell’Utri.
Angelino, in nomen omen, affiancato dalla Binetti e da Giovanardi, entrambi a destra ovviamente, aprirà la via al sole dell’avvenire: trionfante e pullulante di Sentinelle: in piedi, sedute, sdraiate, supine…
Vorrei concludere con una battuta di Woody Allen:
“non ho nulla contro Dio. È il suo fan club che mi spaventa”
Gabriella Grasso