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Catania. Teatro Metropolitan al via la "II STAGIONE di operette e musical"

Anita VenturiAl via la seconda edizione de “LA STAGIONE DI OPERETTE E MUSICAL”, di cui è organizzatore l’Associazione Culturale Parsifal, che la Compagnia Figli d’Arte Franco Zappalà rappresenterà presso il Teatro Metropolitan di Via S. Euplio 21, a Catania. La stagione prenderà il via il 16 novembre 2014 e si concluderà il 24 maggio 2015. Nel cartellone 2014/2015, sono stati inseriti celeberrimi titoli di operette tra i quali “Al Cavallino Bianco”, “Bentornata Operetta”, “No no Nanette” e “La danza delle Libellule” e un musical “Carosello Napoletano” sempre applauditissimo da ogni platea di ogni teatro dove è stato rappresentato.
Si comincia in grande stile con un’operetta che porta un titolo famosissimo conosciuto anche da chi non è avvezzo al genere operettistico: “Al Cavallino Bianco” di Ralph Benatzky dal libretto di H. Müller e E. Charell.
Oggi, in Europa, ”Al Cavallino Bianco”, per popolarità può competere esclusivamente con “La Vedova Allegra”, Lo conferma il fatto che, senza risalire alle numerosissime sue ricomparse sulle scene fra le due guerre, il brillante spettacolo è ancora oggi rappresentato nei più importanti teatri d’Europa. di fronte a plateee del tutto esaurite.
Come tutti i grandi successi teatrali, anche quello de “Al Cavallino Bianco” ha la sua piccola storia, legata in gran parte alla curiosa singolarità che la sua musica, pur firmata da Ralph Benatzky, in realtà è dovuta a ben cinque compositori. E’ questa particolarità che la rende così fresca, varia e gioiosa.
Al Cavallino bianco è una allegra satira della villeggiatura presso i laghi d’alta montagna degli austriaci del secolo scorso, allietata da marce folkloristiche e ritmi sincopati, quadri di elegante spettacolarità e colpi di scena una girandola di amori, che scompigliano le previsioni e i desideri iniziali ma che portano all’immancabile lieto fine e al coinvolgimento
di tutti: i simpatici personaggi del palcoscenico degli spettatori in platea La trama di questa famosa operetta è effervescente e spumeggiante: La scena è ambientata in Austria, dove è sito l’Hotel “Al Cavallino Bianco”. Il primo cameriere dell’Hotel, Leopoldo interpretato dal tenore Domingo Stasi ama la bella proprietaria Gioseffa, il soprano Anita Venturi che però non lo degna di uno sguardo perché rivolge tutte le sue attenzioni ad un cliente italiano, l’avvocato Giorgio Bellati interpretato dal tenore Edoardo Guarnera il quale a sua volta è innamorato della dolce Ottilia, il soprano Elisabetta Giammanco, figlia del ricco industriale veneziano Zanetto Pesamenole, ruolo del poliedrico attore Paolo La Bruna. Padre e figlia sono in vacanza nel Salzkammergut perché l’uomo vuole distrarsi dai problemi che gli provoca una causa pendente con un certo Attila Cogoli, ricco industriale padovano che nel frattempo manda “al Cavallino Bianco” suo figlio Sigismondo, ruolo del già noto e amato attore comico e cantante e per l’occasione anche regista, Alessandro Brachetti, con la speranza che si innamori di Ottilia, in modo da finire, con un matrimonio, la causa con Pesamenole. Sigismondo invece fa coppia fissa con Claretta, l’amata soubrette Silvia Felisetti, già apprezzata nella scorsa edizione dell’operetta Scugnizza. La ragazza è poverissima, ha buffi difetti di pronuncia, ed è accompagnata dal padre, il professor Hinzelmann, interpretato da Salvo Dolce.
Ass.ne Culturale Parsifal – Sede sociale Via Cesenatico 25/a 90146 Palermo
Per farsi perdonare, Leopoldo con un bizzarro stratagemma fa in modo che l’arciduca Francesco Giuseppe,sosti per una notte “al Cavallino Bianco” cosicché Gioseffa, per ringraziamento, dovrà riassumerlo. Sarà proprio dopo la visita dell’arciduca che Gioseffa capirà che l’uomo che fa per lei l’ha già trovato da tempo ed è proprio Leopoldo.
Tre matrimoni chiudono la storia: Ottilia e Bellati, Sigismondo e Claretta, Gioseffa e Leopoldo, che diventa così il “padrone” del “Cavallino Bianco”.
Dirige l’Orchestra dei professori del Teatro Franco Zappalà, per questa produzione, il giovane e talentuosissimo M;° Alberto Maniaci, le coreografie del corpo di ballo che arricchiranno lo spettacolo sono di Giuseppe Minnella, e la regia, come già evidenziato sarà curata da Alessandro Brachetti.
Gli allestimenti scenici sono di Giovanni Vallone coadiuvato da Jalal Mousa Mohammad Aboukush, i costumi di Domenica Alaimo, audio e luci di Giovanni Russo.

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