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Palermo. Teatro Franco Zappalà: "Questi fantasmi" commedia in tre atti di Eduardo De Filippo

franco-zappalaPalermo. Questi fantasmi, scritta nel 1945 e inserita nella celebre “Cantata dei giorni dispari”, è tra le commedie di Eduardo De Filippo di maggiore successo. La ragione di tale successo va ricercata probabilmente nella caratteristica principale di questo lavoro: la presenza nella commedia sia del lato tragico, sia del lato comico, in perfetto connubio tra loro. Si tratta di una commedia amara e triste ma che al tempo stesso presenta numerose scene che strappano più di una risata. Eduardo s’ispirò per la sua realizzazione a un fatto realmente accaduto alla sua famiglia che in ristrettezze economiche fu costretta a cambiare la propria abitazione da un giorno al’altro. Il padre riuscì in pochissimo tempo a trovare una nuova e ottima sistemazione in rapporto al ridotto affitto da pagare. Dopo solo alcuni giorni si chiarì il mistero: la casa era frequentata da un “monaciello” che costrinse ben presto la famiglia ad un nuovo trasloco.
Pasquale Lojacono, (Franco Zappalà), si trasferisce con la giovane moglie Maria (Lucrezia Scilla), in un appartamento all’ultimo di un palazzo seicentesco; la donna non sa però che il marito ha ottenuto l’affitto a titolo gratuito per cinque anni, di quella enorme casa (18 stanze e 68 balconi) in cambio del compito di sfatare la leggenda sulla presenza di spiriti nell’appartamento. Il portiere Raffaele (Salvo Dolce) spiega al nuovo inquilino cosa dovrà fare per ottemperare al suo impegno contrattuale: per dimostrare che non ci sono i fantasmi dovrà mostrarsi due volte al giorno fuori da tutti i balconi mostrando serenità e allegria. Ascoltando però i racconti del portiere, di Carmela (Maria Zappalà) sorella di quest’ultimo e del dirimpettaio, tale professor Santanna, il nostro protagonista comincia a credere all’esistenza degli spiriti, pertanto, quando si imbatte prima in Alfredo (Paolo La Bruna) l’amante della moglie e poi in Gastone (Paolo Tutone) cognato di Alfredo, li scambia proprio per fantasmi.
La storia prosegue con Alfredo che fa pervenire sostanziosi aiuti economici alla famiglia Lojacono, aiuti che vengono interpretati da Pasquale come regali degli spiriti che l’avrebbero preso a ben volere. L’equivoco prosegue e Pasquale è l’unico a non avvedersi di quello che sta realmente accadendo, Dopo un’esilarante scena nella quale per Pasquale si consuma un litigio tra spiriti: in effetti i litiganti sono Alfredo, sua moglie Armida (Silvana Di Salvo), i suoi bambini (Mattia Zappalà e Irene Castronovo) e i genitori di lei (Grazia Zappalà e Angelo La Franca), l’amante di Maria decide apparentemente di tornare in famiglia privando dei suoi regali il povero Pasquale.
La storia si avvia alla conclusione con un marchingegno, Pasquale riesce a rincontrare Alfredo, chiedendogli un ulteriore e sostanzioso contributo economico e spiegando allo “spirito” che i soldi gli servono per riconquistare la moglie di cui è perdutamente innamorato. Alfredo commosso per la triste ammissione, gli lascia un mucchio di banconote e scompare dalla loro vita. Pasquale contento, e convinto di aver parlato con un fantasma, prende i soldi e contandoli si mette a parlare col professore ammettendo: ” Professò, avevate ragione voi… I fantasmi esistono… ci ho parlato!…”
Le scenografie sono di Giovanni Vallone, allestimenti scenici di Abukoush Jalal Mousa Mohammad, i costumi di Domenica Alaimo, Audio e Luci di Giovanni Russo. Cura la Regia dello spettacolo il M° Franco Zappalà.

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