Una mostra dal titolo emblematico, “Super Pop Women”, segna la recente tappa della nuova galleria palermitana Giuseppe Veniero Project, (Piazza Cassa di Risparmio 21) che, dopo l’esordio con la personale di Nicola Verlato, prosegue la sua programmazione proponendo sulla scena siciliana le opere di nuovi artisti di punta nel panorama artistico contemporaneo, dalle atmosfere fiabesche di Pino Deodato, ricche di simbologie e di richiami alle nostre tradizioni alle installazioni neo-pop di Domenico Pellegrino.
In questa occasione saranno presentati sette artisti che – rivisitando con poetiche e tecniche per lo più completamente differenti il linguaggio dirompente di uno dei fenomeni più innovativi della cultura del Novecento, la pop art -, ricreeranno con ironia, divertimento e assoluta libertà una propria visionaria immagine della donna. L’iconografia della donna nell’arte infatti ha subito rivoluzionari cambiamenti ed evoluzioni nel corso della storia, legati all’evoluzione delle tecniche artistiche, ma anche al suo ruolo simbolico e sociale; da simbolo di fertilità e abbondanza agli albori della storia a madonna angelicata e irraggiungibile in età medievale e rinascimentale, da simbolo di bellezza astratta ed eterna nel neoclassicismo a donna salvifica o femme fatale in età romantica, l’immagine della donna ora ha acquisito una rinnovata identità sociale, sessuale e poetica.
Questi artisti, dunque, riprendendo alcuni aspetti peculiari della rivoluzione pop, daranno nuovi mondi al femminile, all’insegna del colore, del dinamismo e dei valori postiivi e divertenti dell’arte contemporanea, senza paura di contaminazioni con altri mondi creativi, colti o popolari, elitari o seriali: così si va dalle donnine “superflat” di Tomoko Nagao, artista giapponese formatasi alla scuola di Murakami e Nara che da tempo lavora sul linguaggio della cultura manga, rivisitando con ironia e atteggiamento critico le icone più classiche dei fumetti occidentali come quelle dell’iconografia popolare e consumistica, alle colorate donne seduttrici di Max Ferrigno, che crea strane pin up dall’aria cupa e desolata, nuove icone iper pop di una postmodernità in perenne evoluzione, che risentono delle atmosfere, del clima e dei toni tipici del Pop Surrealism di marca americana, a Domenico Pellegrino, artista siciliano che riproduce a grandezza naturale icone pop dell’universo fumettistico popolare, personaggi fantastici e surreali, come una super pop Catwoman, trasferendo secondo i canoni del folklore siciliano le tecniche artigianali in una dimensione pop-fantasy immaginifica e fantasiosa, alle pin up super-pop di Felipe Cardeña, che immerge le sue femme fatale anni ’40 e ’50 in un pattern ricco di fiori e di elementi decorativi, in collages coloratissimi e strabordanti, dalle forme impazzite e dall’effetto eccentrico e volutamente barocco; e ancora dalle desperate housewifes del video che presenta Desiderio, giovane artista che si muove attraverso quasi tutti i linguaggi espressivi, con grande raffinatezza tecnica e formale, dal video alla performance, dalla pittura all’installazione, con uno straordinario effetto di spettacolarizzazione e di sorpresa alle nuove icone femminili di Stefano Gentile, che nelle sue tele rivisita con intento ironico e parodistico, con uno stile ispirato agli anni ’80, gli eventi emblematici e drammatici della storia contemporanea, fino alle donne evanescenti e surreali di Loredana Catania, immerse in atmosfere oniriche e inquietanti dove strani personaggi femminili si muovono in un mondo fiabesco, senza riferimenti di spazio e tempo, abitato da creature irreali, e con toni e atmosfere vicine al Pop Surrealism italiano. La mostra è a cura di Silvia Fabbri, verrà inaugurata domani, venerdì 19 dicembre dalle 19, e si protrarrà fino al 15 febbraio 2015.