Palermo, dopo lo show “2015 Personaggi” con un fantastico Max Giusti, una delle più divertenti commedie italiane sarà rappresentata al Teatro Franco Zappalà, di Via Autonomia Siciliana 123/a: “Miseria e Nobiltà”, scritta da Eduardo Scarpetta nel 1887. Il figlio Eduardo De Filippo ne volle portare in scena una sua versione nel 1954 e nel 1955 fu trasposto per il cinema da Mario Mattioli e Totò che intendevano così celebrare la grandezza dell’autore.
Cavallo di battaglia dei più grandi attori partenopei e non solo, il lavoro è presentato nell’edizione del regista, M° Franco Zappalà che pur rimanendo fedele alle versioni precedenti dell’opera, ne crea la sua particolare visione che nasce dalla sua abitudine alla pura prosa e che in questo lavoro si dimostra particolarmente frizzante. I tempi scenici sono serrati, e tutta la commedia è colma di trovate inusuali e inaspettate nonché piena di geniali colpi di scena per il puro divertimento del pubblico.
La scelta del regista relativa all’allestimento della commedia, resta classica e fedele all’idea originaria di Scarpetta. Ritroviamo infatti nel primo atto, l’immagine della povertà con i palesi risvolti psicologici che da essa derivano nei personaggi in scena, invece nel secondo atto, l’opulenza dello sfarzo dovuto ad una ricchezza non ereditata da nobili natali ma da un arricchimento costruito che si mostra quindi eccessivamente pacchiano e chiaramente non abituale per i protagonisti.
Miseria e Nobiltà, produzione d’eccellenza del repertorio della commediografia italiana, vedrà Toti e Totino, celebri attori e cabarettisti di fama non solo regionale, rivestire i panni che furono di Eduardo De Filippo, di Totò e di molti altri mostri sacri del Teatro Italiano. Per la prima volta, nel loro percorso artistico, vengono inseriti per una precisa scelta del regista, all’interno del cartellone del Teatro Franco Zappalà, che come è noto, ha fatto la storia del Teatro in Sicilia, attraverso i vari capitoli della tradizione del teatro popolare siciliano. Il navigato regista afferma di essere convinto che con Miseria e Nobiltà, per Toti e Tonino inizi una nuova fase della loro professione e un nuovo ciclo della loro carriera.
I due attori per loro stile, normalmente ripercorrono il classico modo di recitare “spalla-comico” con il quale, mediante la genialità delle loro naturali battute e la facilità nello scambiarsi i ruoli, mettono in risalto le loro capacità attoriali, Franco Zappalà cresciuto all’interno di un teatro d’arte e di tradizione esalterà i loro tempi comici e la loro capacità di improvvisazione. Si può affermare con certezza quindi che questo connubio tra regia e artisti di tutta la compagnia sarà l’ingrediente principale del successo di questo esilarante lavoro, fucina di nuovi progetti per la crescita del Teatro in Sicilia.
La storia è ben nota: è un’esilarante tragicommedia che racconta dell’amore di un giovane nobiluomo per Elena, figlia di un povero arricchito e degli innumerevoli stratagemmi e mirabolanti peripezie escogitati dai protagonisti di umili natali, per consentire al giovanotto dal sangue blu di coronare il suo amore, nonostante l’insormontabile differenza di ceto sociale.
Nel Cast troviamo oltre Toti e Totino, il più piccolo della famiglia Zappalà, alla quinta generazione di artisti, Nino Mattia Zappalà, nel ruolo di Michelino (che fu il primo personaggio interpretato da Eduardo De Filippo), Paolo La Bruna nei panni del padrone di casa Don Gaetano, Paolo Tutone nel ruolo del Cav. Paolo Pignata, Antonella Mucè nel ruolo di Lucia, Lucrezia Scilla della ballerina, Elena Salvo Dolce nei panni del cameriere Vincenzo e del fratello gemello, Silvana Di Salvo sarà Carmela, Giorgia Migliore, Maria e Paride Cicirello sarà il marchesino.
La prima dello spettacolo andrà in scena venerdì 23 gennaio alle ore 21,30 e vedrà cinque repliche