Torna “Teatri Riflessi”, il Festival nazionale di Corti Teatrali organizzato dall’associazione IterCulture, che dal 26 al 28 giugno proporrà all’ex Monastero dei Benedettini di Catania, le migliori opere italiane del genere. Il concorso, giunto alla sesta edizione, è stato presentato ieri mattina alla stampa, alla presenza del direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche (Disum) dell’Università degli Studi di Catania Giancarlo Magnano San Lio, dai soci di IterCulture Dario D’Agata, Alessandra Li Greci, Valentina Sineri e Lina Maria Ugolini. “Radici” è il tema portante di quest’edizione: “Ci siamo interrogati – ha detto la Sineri – su cosa comporti lo sradicamento territoriale e culturale per le nuove generazioni, nel presente e nel futuro. Abbiamo scelto il fil rouge del tema Radici per evocare quel patrimonio da non disperdere e coltivare”. Un patrimonio che trova nel Disum di Catania, il suo naturale vivaio: “Il laboratorio “Pianificazione, gestione e comunicazione di eventi culturali” – ha spiegato il direttore Magnano San Lio – curato da IterCulture all’interno di Teatri Riflessi e che ha visto la partecipazione di molti studenti, è il terreno ideale per sperimentare sul campo le acquisizioni teoriche. È questo l’impegno dell’Ateneo nel favorire eventi solidi come Teatri Riflessi”. Spettacoli e performances fuori concorso arricchiranno la scaletta delle tre serate, sostenute dal contributo artistico di Viagrande Studios tra danza e teatro. Teatri Riflessi propone anche StuzzicaMente, il foyer dell’evento, con forum, mostre, installazioni e artigianato artistico, e inoltre lounge bar e un ristorante che declinerà le “radici” della cucina isolana. Il Festival vuole inoltre puntare i riflettori sull’eccellenza siciliana: con il premio “Riflessi d’arte” assegnato al consorzio sportivo Catania al Vertice e alla manifestazione “Etna Comics” gli organizzatori vogliono ribadire l’importanza di fare “squadra”, consolidando l’appartenenza territoriale.
L’evento vanta la co-organizzazione dell’Università degli Studi di Catania e del suo Disum, dell’Agenzia I Press e di Viagrande Studios, nonché il patrocinio del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana Contemporanea, del Comune di Catania, e la partnership di numerose associazioni, media e aziende.