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Enna: nelle librerie il volume “Il Teatro Sospirato” di Rocco Lombardo

Enna. È stato pubblicato il volume “Il Teatro Sospirato” di Rocco Lombardo (Edizioni La Moderna, Enna, 2017), una seconda edizione riveduta, aggiornata e integrata dall’autore, arricchita da una ulteriore appendice iconografica a colori su carta patinata. Il libro, in elegante veste editoriale, ristampato su invito dell’associazione “Salone della Musica” e con gli auspici del Comune di Enna, ripercorre, attraverso minuziose ricerche bibliografiche e di archivio, le vicende storico-artistiche del Teatro Comunale di Enna, uno dei più significativi edifici ennesi e istituzione culturale cittadina tra le più antiche, note e prestigiose, dalla seconda metà dell’Ottocento agli anni ‘30 del Novecento. La nuova edizione è uscita dopo sedici anni dalla prima del 2001, che era reperibile solo nelle biblioteche pubbliche. Il Teatro fu fortissimamente “reclamato” quando l’unità d’Italia era agli albori. Il saggio, infatti, inizia con l’accorato appello fatto il 5 maggio 1860 dal sindaco dell’allora Castrogiovanni, Gaetano Grimaldi Arezzo, barone di Benesiti e Marchese di Terresena, al consesso civico riunito nella casa comunale per illustrare il progetto approntato dall’ingegnere Giovanni Priolo. “Questa nostra città d’alquanti anni reclama la costruzione di un Teatro…”, furono le prime parole pronunciate dal sindaco Grimaldi, riportate nel verbale di quella seduta, conservato nell’archivio storico comunale. Il teatro fu inaugurato nel mese di novembre 1872 con l’opera “Ernani” di Giuseppe Verdi, qualche anno prima del Regina Margherita di Caltanissetta e prima ancora del Bellini di Catania e del Teatro Massimo di Palermo. “Leggere il ‘Teatro Sospirato’ di Rocco Lombardo significa approfondire la conoscenza di Enna e delle sue vicende storico-culturali per ricollocarla nel ruolo che le spetta nel panorama artistico siciliano…”, scrive nella prefazione Aldo Petralia, presidente dell’associazione “Salone della Musica”, che ha caldeggiato la riedizione del volume. Il sindaco Maurizio Dipietro e l’assessore alla cultura e Pubblica Istruzione, Francesco Colianni, così hanno scritto nella presentazione del volume: “Il Teatro è il ‘personaggio’ principale del libro…” ed hanno poi affermato: “Nello stile dell’Autore prevale il fascino della seduzione metodologica rigorosa e scientifica che privilegia ora il linguaggio preciso, analitico, logico dello Storico, ora la componente analogico-evocativa del Cronista, capace di raccogliere i mutamenti di costume tali da avvincere il lettore nell’atmosfera del paesaggio sociale ricreato”. Il giornalista Sandro Giuliani, 90 anni fa, definì il teatro una “Bomboniera” e tale è rimasto nel pensiero collettivo anche dopo il rifacimento strutturale del 1930. È trascorso quasi un secolo e mezzo dalla costruzione e nella sua lunga storia tante sono state le compagnie teatrali che hanno calcato le tavole del palcoscenico del “Garibaldi” come quelle famose, durante la stagione del 1932, di Marta Abba e di Angelo Musco, per citarne alcune. Anche le operette, la lirica, i concerti, gli spettacoli leggeri d’arte varia e i veglioni hanno dato lustro al nostro Teatro, divenendo, per dirla con il sindaco Dipietro, “il nucleo indiscusso degli eventi teatrali più importanti ed apprezzati da un pubblico sempre più vasto, alla ricerca di nuove e raffinate suggestioni”. Rocco Lombardo, storico dell’arte, cultore di storia patria, appassionato ricercatore e autore di volumi d’arte, folklore, gastronomia, testi teatrali e saggi storici, originario della provincia di Messina, ennese di adozione, insignito della cittadinanza onoraria dal Consiglio Comunale nel 2005, e una personalità culturale nota in città, molto apprezzato anche per i rapporti amicali e grande generosità. A tal proposito Aldo Petralia nella prefazione ha puntualizzato: “l’Autore del testo ha rinunciato ad ogni spettanza sui diritti d’autore pur di riproporre e donare alla città la sua opera, un libro documento che narra le vicende, sconosciute ai più, che hanno portato alla costruzione di un teatro tanto “sospirato”, testimonianza concreta delle esigenze culturali della collettività”. Il volume, fresco di stampa, riporta in copertina la stessa immagine della prima edizione (riproduzione di un quadro ottocentesco, olio su tela, di Carlo Pittara dal titolo “A Teatro”). Nella quarta di copertina è riprodotto il bozzetto della decorazione del soffitto del pittore Leopoldo Messina, attivo in Sicilia nei primi decenni del Novecento. Formato 18×24, pagine 172 per euro 18, è già in distribuzione nelle librerie della città e presso l’editore.

Salvatore Presti

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