Le quattro partite previste allo Stadio Olimpico di Roma si potranno disputare con il 25% di pubblico. Dal Ministero è arrivato l’ok. Al Comitato tecnico scientifico il compito di individuare le migliori soluzioni che consentiranno la presenza dei tifosi. La prima partita in Italia è in programma per l’11 giugno. Andranno solo i vaccinati? E di questi verranno scartati quelli che hanno ricevuto una sola dose? O si faranno accomodare, i tifosi prescelti, in posti distanziatissimi? O verrà creata una nuova voce dopo quella “altri”? Il CTS sta valutando ogni possibile ipotesi per le 16mila persone previste all’Olimpico mentre le migliaia di società sportive distribuite sul territorio e le centinaia di migliaia di ragazzi ancora aspettano. Resteranno a guardare da casa i calciatori professionisti perché per loro Covid non ce n’è. 100mila sono le società sportive, che coinvolgono più di un milione di ragazzi garantendo salute e integrazione, ma di loro UEFA e Governo non si curano perché i soldi stanno altrove e quindi chi vincerà la sfida tattica tra Senol Günes e Roberto Mancini? Chi vincerà tra Turchia e Italia? Speriamo l’Italia perché sarebbe bello vedere Draghi indicare a Erdogan dove volgere lo sguardo.
Gabriella Grasso
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