Enna perderà la rappresentanza parlamentare
di Massimo Greco
Con l’inaspettato scioglimento del Parlamento causato da scelte politiche non proprio coerenti con il perseguimento prioritario dell’interesse del Paese, la campagna elettorale è iniziata, diffondendosi a macchia d’olio in tutte le parti del territorio italiano, compresa la Sicilia in cui si voterà anche per il rinnovo degli organi di governo della Regione. Con 345 parlamentari in meno – come ha voluto la riforma-bandiera dei 5Stelle, riducendo da 630 a 400 i deputati e da 315 a 200 i senatori – le difficoltà aumentano nella formulazione delle liste di ciascun partito. Ma il territorio che verosimilmente piangerà più di tutti la riduzione della rappresentatività territoriale sarà proprio il nostro, costretto a condividere la circoscrizione con le province di Catania e Messina. Nessuno è pronto a scommettere sulla elezione di rappresentanti ennesi, ammesso che riescano a trovare collocazione nelle liste. Questo è il risultato di una politica miope, urlata e “malpancista” utile solo a favorire le aree metropolitane che, esprimendo flotte di parlamentari, finiranno per sopraffare le aree interne e centrali della Sicilia. La conferma di ciò è arrivata nei giorni scorsi a seguito dell’esclusione dalla nuova progettualità della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) presentata dal Comune capofila Troina. L’indebolimento costante delle nostre comunità non deriva solo dalla triste lettura dei dati demografici ed economici ma anche dalla perdita progressiva di potere politico contrattuale. Se la rappresentanza parlamentare all’ARS è ridotta a due, la nostra provincia rischia di non essere più rappresentata né alla Camera né al Senato della Repubblica. In questo scenario, in cui qualche rissoso Sindaco riesce pure a trovare il tempo di spaccare l’atomo, è veramente difficile continuare ad essere ossequiosi del principio costituzionale di fedeltà alla Repubblica. Saremmo grati se qualche buontempone della politica contemporanea ci spiegasse perchè dovremmo andare a votare e soprattutto per chi!