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Due opere della scrittrice Grazia Deledda, La Madre e Cenere, sono riproposte da Nulla die Edizioni di Piazza Armerina

Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, nota come Grazia Deledda, è l’unica donna italiana ad avere ricevuto, nell’anno 1926, il Premio Nobel per la Letteratura.
Nata a Nuoro il 28 settembre 1871, morì di tumore a Roma il 15 agosto 1936.
Proveniente da una famiglia piccolo-borghese e con un’istruzione da autodidatta, cercò costantemente di migliorare la sua conoscenza della lingua italiana. Dopo il matrimonio, nel 1900 si trasferisce a Roma: qui conoscerà autori e correnti artistiche che ne influenzeranno la notevole produzione letteraria.

“La Madre” esce nel 1920 come opera completa presso i Fratelli Treves di Milano. L’anno prima il romanzo era uscito a puntate su una rivista, cosa molto in uso in quegli anni. Nulla die lo ripropone in versione riveduta e corretta e ne cura gli aspetti grafici.
Il libro narra i drammi interiori di Paulo, giovane sacerdote di un piccolo paese sardo, che vive la passione per la bella Agnese. E la madre avverte il peso delle emozioni effimere e delle forti paure quasi in simbiosi con il figlio, sino all’epilogo finale. Il vissuto dei personaggi è sempre in bilico tra obblighi e difficoltà a reggerli.
Il romanzo “Cenere” ha come protagonisti un figlio, una madre, l’isola e il groviglio di sentimenti che accompagnano le vicende di ognuno. Centrale nella trama è il giovane Anania, vicino al riscatto sociale, lacerato dalla vergogna e dai dubbi legati all’abbandono da parte della madre.
La prefazione, curata da Antonella Santarelli per Nulla die, rivela un particolare storico: nel 1916, Febo Mari, nome d’arte del messinese Alfredo Giovanni Leopoldo Rodriguez, regista e attore, interpretò il ruolo del giovane Anania in una pellicola muta in cui Eleonora Duse recitò la parte della madre. Fu l’unica interpretazione cinematografica della famosa attrice teatrale. La pellicola, restaurata di recente, facilmente reperibile sui social, ha la durata di circa trenta minuti e la forte mimica espressiva degli attori, secondo i canoni cinematografici del momento, sottolinea i sentimenti e le emozioni dei protagonisti.
http://nulladie.com/it/catalogo/389-grazia-deledda-la-madre-9788869152627.html
http://nulladie.com/it/catalogo/611-grazia-deledda-cenere-9788869154676.html

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