Aidone. Sulla nuova bocciatura dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato del Comune di Aidone, per gli anni 2019/2023, pervenuto dal Ministero dell’Interno, il gruppo consiliare di opposizione Primavera Aidonese non usa mezzi termini su di chi sia la colpa del dissesto e di quella della mancata approvazione del piano di riequilibrio. “I motivi del dissesto sono chiari e le responsabilità non possono essere attribuite che a loro stessi. Il dissesto si poteva evitare” -afferma Primavera Aidonese.
E l’attuale capogruppo Sonia Gangi aggiunge: ”Nella precedente amministrazione, nella seduta del consesso che trattò il dissesto, invitai il consiglio tutto, maggioranza inclusa, a non votare il dissesto proprio perché non vi erano i presupposti e i conti non erano chiari, perché vi erano altri modi per sanare i debiti. Depositai anche una relazione”. Nel decreto, si parla di “un rilevante disordine contabile” che ha indotto il Ministero a bocciare, per la seconda volta, il piano di riequilibro. “Il disordine – aggiunge il gruppo- è riferito agli anni di loro competenza. Il fatto inoltre che il piano di riequilibrio sia stato bocciato per la seconda volta la dice lunga sul dato politico e cioè che questa amministrazione non è nelle condizioni di farci uscire dal dissesto allungando di molto gli effetti dello stesso che ricadono senza alcun dubbio sulla cittadinanza”. Non soltanto parole ma il gruppo parla di azioni concrete. “Come opposizione ci stiamo premurando – sottolinea- di studiare a fondo tutta la documentazione per essere propositivi al fine di portare la comunità fuori dal dissesto”. E la consigliera Zagara Palermo conclude:” L’obiettivo nostro non è di dare contro l’amministrazione ma di trovare soluzioni per risolvere questo grosso problema della comunità”.
Angela Rita Palermo
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