Il tricolore, la divisa di campione italiano sulle spalle del più forte ciclista italiano, si è trasformato in giallo. Vincenzo Nibali la maglia più preziosa del ciclismo mondiale l’ha conquistata subito, già alla seconda tappa, e poi l’ha vestita per diciannove giorni. Se l’è cucita addosso, praticamente. E nessuno potrà più strappargliela. Oggi, sulla tradizionale conclusione parigina degli Champs-Élysées, è stato finalmente incoronato re del Tour de France 2014. L’ultima tappa di quest’edizione della Grande Boucle è stata una passerella di festa per il nostro campione. E non solo. Per tanti altri, quasi per tutti. Per il tedesco Marcel Kittel, vincitore in volata della frazione (al quarto successo parziale), davanti a Kristoff e Navardauskas. Anche per i francesi, invidiosi (e sospettosi) per il trionfo azzurro, ma col sorriso sulle labbra per aver riportato sul podio, 17 anni dopo il grande Richard Virenque, non uno ma addirittura due corridori di casa.
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