L’orgoglio che pranza di vanità, cena di disprezzo
Raimondo, detto Nonnato (cioè “non nato”, per il fatto di non essere stato partorito, ma estratto dal corpo dalla madre che era appena morta), nasce a Portell (Spagna) nel 1200 ma non si sa molto della sua vita. Nella sua Catalogna libera dalla dominazione araba, Raimondo vive i tempi della Reconquista, cioè della riscossa guidata dalla coalizione dei re di Navarra, di Aragona e di Castiglia, che lascerà infine sotto controllo arabo soltanto il modesto regno meridionale di Granada. Lui, però, non combatte in queste guerre. Verso il 1224 si arruola in un esercito tutto speciale: l’Ordine religioso della Mercede (detto anche dei Mercedari), fondato nel 1218 dal suo amico Pietro Nolasco con uno scopo principale: il riscatto e la formazione religiosa e morale degli schiavi nelle regioni spagnole ancora occupate dagli Arabi. Riscatto in senso letterale: i Mercedari, infatti, pagano una somma per liberare gli schiavi e li riportano nei luoghi d’origine, dedicandosi pure all’assistenza e all’istruzione religiosa di questi infelici. Svolge la sua missione in Africa, dove si consacra alla liberazione e alla conversione degli schiavi: egli stesso è ridotto in schiavitù, ma viene liberato. Ritrovata la libertà, torna in Catalogna, dove l’avventura africana lo ha reso popolarissimo; già gli si attribuiscono miracoli. Papa Gregorio IX (Ugolino dei Conti di Segni, 1227-1241) nel 1239 lo nomina cardinale, chiamandolo a Roma come suo consigliere. Raimondo incomincia appena il viaggio nell’estate del 1240 ma a Cardona, presso Barcellona, è bloccato da violente febbri, che troncano la sua vita, il 31 agosto, ad appena quarant’anni. Si narra che prima di morire ricevette la comunione dalle mani di Gesù. Il culto tributatogli dai fedeli sin dalla morte, ottenne l’approvazione pontificia solo con Pp Urbano VIII (Maffeo Barberini, 1623-1644) il 9 maggio 1626. Pp Alessandro VII (Fabio Chigi, 1655-1667) ordinò, il 7 agosto 1657, che il suo nome venisse incluso nel Martirologio Romano e Pp Clemente IX (Giulio Rospigliosi, 1667-1669) volle che il suo culto venisse esteso a tutta la cattolicità (13 agosto 1669). Il 10 marzo 1681 il Beato Innocenzo XI (Benedetto Odescalchi, 1676-1689) fissò la sua memoria liturgica al 31 agosto (dies natalis). Date le condizioni in cui è nato, S. Raimondo è considerato anche il patrono delle ostetriche.
Significato del nome Raimondo : “intelligenza protettrice” (tedesco).
Oggi si celebrano anche:
S. Giuseppe d’Arimatea († sec. I)
S. Nicodemo, Membro del Sinedrio († sec. I)
S. Aristide Marciano, Apologista († cc 150)
S. Paolino di Treviri, Vescovo e martire in Germania ((† 358)
S. Aidano di Lindisfarne, Vescovo e abate († 651)
B. Andrea Dotti da Borgo Sansepolcro, Sacerdote († 1315)
BB. Edmigio Primo Rodriguez, Amalio Zariquiegui Mendoza e Valerio Bernardo Herrero Martinez
B. Pere (Pietro) Tarrés i Claret (1905-1950), presbitero
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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
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1905, Enrico Forlanini inventa l’aliscafo-idrovolante. L’ingegnere italiano sperimenta sul Lago Maggiore un “canotto a elica” capace di sollevarsi di mezzo metro sulle onde, alla velocità di 72 km/h. È il prototipo sia dell’aliscafo sia dell’idrovolante, due diversi tipi di trasporto che verranno poi compiutamente sviluppati il primo da Bell, il secondo da Fabre
1870 Maria Montessori
1947 Luca Cordero di Montezemolo
1952 Enzo Iacchetti
Molti hanno un nome migliore e molti uno peggiore di quel che si meritano
accadde oggi
1957 la Malesia ottiene l’indipendenza dall’impero britannico
frase celebre
“Un figlio stupido è peggio di uno vizioso, perché non c’è speranza che cambi”
Shu Shueh Mou, Il libro di un cinico
consiglio
Pulizia
Un vecchio maglioncino infeltrito è ideale per lucidare i pavimenti dopo aver dato la cera
cosa vuol dire
Essere il tirapiedi
Si dice, in senso spregiativo, di chi è servitore interessato di qualcuno
Il tirapiedi era l’aiutante del boia. Il tirapiedi aveva il compito di tirare appunto per i piedi gli impiccati e porre fine alla loro agonia
consiglio per terrazzo orto e giardino
La propaggine: Tecnica di esecuzione
Se poi l’emissione di radici è scarsa e lenta, e le condizioni ambientali non sono favorevoli alla ripresa vegetativa, si rimanda l’operazione del distacco alla stagione successiva. La porzione radicata va prelevata in ogni caso con il suo pane e trapiantata preferibilmente in un contenitore anzichè direttamente a dimora.