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Don Di Noto a Barrafranca: ‘Erode non vincerà’

Barrafranca 31/12/05 – Nella ricorrenza della giornata della Strage degli Innocenti, don Fortunato Di Noto, giovedì 29 dicembre, con una delegazione della Associazione Meter, su invito del Vescovo Michele Pennisi e delle associazioni locali barresi, ha tenuto a Barrafranca, una conferenza con l’obiettivo di iniziare un percorso per istituire lo Sportello Meter a tutela dell’infanzia contro ogni forma di violenza, sfruttamento e indifferenza, già presente nella Diocesi di Piazza Armerina a Gela. All’appuntamento fissato per le ore 17 presso la Biblioteca comunale “Mons. Giovanni Cravotta” oltre a tutte le Associazione e la cittadinanza barrese hanno partecipato il Sindaco Salvatore Marchì, l’assessore alle Politiche Giovanili Giuseppe Regalbuto, Don Liborio Tambè Responsabile Cittadino Pastorale Giovanile.

“Erode non vincerà”, inizia Don Di Noto, che poi aggiunge: “Questa è la promessa che facciamo durante la giornata della strage degli Innocenti, e che ci impegneremo tutti nella memoria del piccolo Francesco. I tanti Erodi del mondo, presenti nell’oscurità delle nostre città e delle nostre case saranno sconfitti dalla coerente e duratura scuola di vita di coloro che sanno che amare l’infanzia è il futuro dell’umanità. Gli stessi bambini schiacceranno la testa a Erode. Lo sportello Meter vuole essere una garanzia e una speranza”.

Nel corso del dibattito don Fortunato Di Noto afferma che la tragedia del piccolo Francesco non rientra nel fenomeno del bullismo, dato che “nella logica dell’abuso dei minori i criminali hanno agito per cancellare la memoria, essendo Francesco per loro un bersaglio”.

Infine, conclude Don Fortunato: “Per aprire uno sportello Meter a Barrafranca, è necessaria la collaborazione di tutti, dove occorrerà iniziare un lavoro di analisi del territorio e gli operatori che verranno formati dovranno essere in grado di saper “leggere” con i propri occhi i loro interlocutori con un monitoraggio ad hoc”.
Sia il Sindaco Salvatore Marchì, che Don Liborio Tambè, invitano tutti i cittadini barresi a togliere il muro dell’omertà affinché venga scoperta la verità sull’uccisione di Francesco Ferreri. Intanto oggi in tutti i balconi della cittadina barrese verrà accesa una candela in memoria del piccolo Francesco Ferreri che proprio il 1 gennaio compiva 14 anni.

RS

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