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Nel 1897 il primo chiosco per giornali ad Enna

Enna. Nuove vetrine, nuove scaffalature, illuminazione diffusa e corpi illuminanti su tavoli colmi di libri di narrativa, saggi e gialli, riguardanti le ultimissime novità delle case editrici. Si presenta così la nuova Libreria Buscemi di Piazza Vittorio Emanuele che, dopo qualche settimana di chiusura, ha riaperto con la novità di un secondo ingresso su piazza Crispi (Belvedere). Alle pareti del rinnovato negozio fanno bella mostra delle riproduzioni di foto d’epoca sulle attività dell’azienda di famiglia. Ad accogliere amici e clienti Filippo e Sebastiano Buscemi, eredi e titolari di quarta generazione, appartenenti ad una famiglia che ha fatto la storia non solo delle cartolibrerie, ma anche della distribuzione di giornali e riviste in città. Il capostipite, Giovan Battista Buscemi, aprì un chiosco per la vendita di giornali oltre un secolo fa, nel 1898, nella centralissima Piazza San Marco, ribattezzata Piazza VI dicembre a ricordo della data di elevazione di Enna a Capoluogo di provincia. Era un piccolo chiosco a forma cilindrica in stile liberty demolito negli anni ’30 a seguito della sistemazione della piazza dove si affacciava il palazzo, già ex convento e oggi scuola media Pascoli, che ospitò per oltre dieci anni la Regia Prefettura. In quel chiosco, si legge in una poesia dialettale d’autore ignoto e riprodotta su una parete della libreria, il nostro intraprendente Giammattista, (confidenzialmente così chiamato da amici e clienti d’allora) insieme a libri e giornali vendeva anche dolci, granite e raccoglieva indumenti per la tintoria. In seguito costruì un nuovo chiosco (nella foto) tra la chiesa di San Marco e il Casino di Conversazione. Era un caratteristico manufatto in legno stracolmo di giornali e riviste, l’unico esistente in città fino agli anni Cinquanta. Quel chiosco subì nel tempo diverse trasformazioni. L’ultima versione, quella in muratura con rivestimenti in marmo e mosaici policromi, fu definitivamente demolita nel 2001 in seguito alla decisione comunale di rimuovere tutte le strutture addossate agli edifici religiosi. Intanto negli anni ’30, i fratelli Paolo e Sebastiano Buscemi, figli di Giambattista, aprirono la loro prima cartolibreria in via Roma, all’altezza di piazza Balata. La loro attività era rivolta alla fornitura di cancelleria per gli uffici e alla vendita di testi scolastici per ogni ordine e grado. Non vi è famiglia ennese che non abbia avuto dalla Libreria Buscemi forniture di libri occorrenti per gli studi dei propri figli. Nel 1948 si trasferì nella sede attuale di Piazza Vittorio Emanuele, dove Paolino Buscemi (il fratello Sebastiano nel frattempo era morto prematuramente) ha continuato l’attività di edicolante e di libraio. Calogero e Ninni, figli di Sebastiano, sono subentrati nella gestione della Libreria fino a quando prima Ninni e poi Calogero sono venuti a mancare. Oggi Filippo e Sebastiano junior, pronipoti del capostipite G.B. Buscemi, continuano la tradizione di famiglia.


Salvatore Presti

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