Una volta individuati i candidati alle primarie i partiti e i leaders dovrebbero farsi da parte e lasciarli al confronto fra di loro e con i cittadini. Tifare per l’uno o per l’altro, rilasciare roboanti dichiarazioni di sostegno a questo o a quello, alludere a prove di forza e ordalie finali significa snaturare e buttare via uno strumento di democrazia e deludere definitivamente chi crede in esso.
Vignetta-foto: copyright gianni falcone – diarioacido: gianfalco.it
Sul risultato delle primarie si esprime il Candidato Sindaco del Movimento Cinque Stelle Riccardo Nuti: “Dire che siamo davanti al nuovo che avanza, parlando di Ferrandelli significa non guardare la realtà dei fatti, quelli trascorsi soprattutto. Sarebbe meglio dire che lui è il nuovo che è “avanzato”, insomma un riciclato della politica, quello che per il solo fatto di essere anagraficamente giovane è stato considerato più spendibile e vincente. In linea con le logiche della casta e del sistema partito”.
Nuti intende ricordare a tutti il trascorso di Ferrandelli: “Non possiamo tacere il fatto che parliamo di una persona che è stata per cinque anni capo gruppo di Idv al Consiglio comunale di Palermo e che partecipava al consiglio comunale per soli 10-15 minuti, per poi andarsene prendendo il gettone di presenza di 156€ lordi”.
Fra le proposte del Movimento Cinque Stelle inserite nel programma elettorale vi sono alcune regole che ovvierebbero al problema dei consiglieri furbi: “Con l’assegnazione del gettone di presenza solo al raggiungimento di almeno l’ 85% del tempo dell’ intera durata della seduta del consiglio e la trasmissione online della diretta delle sedute consiliari, uno soggetto come Ferrandelli sarebbe stato già smascherato”.
Ma secondo il Candidato Sindaco Riccardo Nuti, il curriculum vitae di Ferrandelli è degno di nota per ancora altre motivazioni: “Ferrandelli è colui che ha votato a favore dello scandalo Sispi-Spo e che è rimasto in totale silenzio mentre un altro consigliere di opposizione presentava un emendamento tentando di evitare quello spreco inaudito“. Continua Nuti: “Ferrandelli è colui che amava così tanto Palermo che, dopo un anno in carica come consigliere comunale, si candidò alle regionali del 2008. Alla faccia del rispetto del voto e del mandato datogli dai suoi concittadini!”.
L’altro affondo di Nuti si riferisce alle alleanze pre-elettorali: “Ferrandelli è quello che si fa appoggiare dal peggio di Palermo, il capogruppo del PD all’ARS Cracolici che sostiene l’MPA al governo regionale, ovvero Lombardo: questo sì che è un inciucio serio, garanzia di autonomia e cambiamento!”.
Tra l’altro il Movimento Cinque Stelle intende porre l’attenzione sul fatto che, se il Commissario Latella dichiarasse il dissesto finanziario, Ferrandelli sarebbe uno di quei consiglieri che non potrebbero candidarsi.
Dalila Nesci
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Vittorio Sgarbi propone a Rita Borsellino, sconfitta alle Primarie di Palermo, la candidatura a sindaco di Salemi dove si andrà al voto il prossimo maggio a causa delle anticipate dimissioni del critico d’arte. “La sconfitta della Borsellino – dice Sgarbi – è una sconfitta della Sicilia migliore. Dispiace che chi, con tanta convinzione, ha combattuto la mafia, e nonostante l’appoggio di Leoluca Orlando, si ritrovi travolta da una Sicilia che mostra di creder in altri valori. La lotta alla mafia evidentemente non appare la priorità. Per questo – dichiara Sgarbi – propongo a Rita Borsellino di candidarsi a sindaco di Salemi nelle liste del «Partito della Rivoluzione”.
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