I lavori del Muos di Niscemi (Caltanissetta), il sistema radar della Marina militare Usa, restano bloccati. Lo ha deciso il Tar di Palermo che ha respinto la richiesta presentata dal Ministero della Difesa di dichiarare la sospensiva del provvedimento della Regione che ha revocato le autorizzazioni per la costruzione del Muos. A questo punto resta in vigore la decisione della Regione di bloccare i lavori.
“E’ una grande vittoria, non e’ una notizia da niente. Evidentemente le nostre motivazioni erano fondate”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, a Palazzo d Orleans, riferendosi alla vicenda del Muos dopo che il Tar ha rigettato l’istanza del ministero della Difesa per la sospensiva del provvedimento regionale che ha bloccato i lavori del sistema satellitare militare Usa. “Questo -ha aggiunto Crocetta- mi da’ piu forza anche in vista dell’incontro previsto piu tardi con l’ambasciatore americano. Questa vicenda l’ho affrontata con coraggio fin dall’inizio e non e’ stato facile. Mi sono trovato contro gli Stati Uniti d America, lo Stato italiano. Sul Muos abbiamo un disegno di legge quasi pronto e questa cosa ci consentira’ di risolvere normativamente la questione“, ha concluso il governatore.
Il Coordinamento Regionale dei Comitati NO MUOS accoglie con soddisfazione la decisione del TAR di rigettare la sospensiva richiesta dal Ministero della Difesa. In particolare sottolinea come degna di nota sia la motivazione dell’ordinanza nella quale viene indicato come interesse primario ed imprescindibile la tutela della salute della popolazione di Niscemi “non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente fin quando non sia raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema MUOS”. I legali del Coordinamento dei Comitati Avv.ti Paola Ottaviano e Sebastiano Papandrea segnalano anche come il TAR abbia rilevato che sussistono seri dubbi in ordine all’incidenza e alla pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo degli aeroporti di Comiso, Sigonella e Catania. La decisione del TAR rafforza la legittimità della resistenza che gli attivisti NO MUOS hanno esercitato ormai da oltre due anni, anche a costo di subire una dura repressione e attività dissuasiva effettuata dalle forze dell’ordine anche mediante arresti, sanzioni amministrative e penali. Riguardo l’attività repressiva, varie Associazioni, Enti e Comitati, stanno sottoscrivendo una petizione per chiedere la rimozione per incompatibilità ambientale del Prefetto e del Questore di Caltanissetta.