sabato , Dicembre 7 2024

Cisl Sicilia: su 4 mld di fondi Fesr 2007-2013 la Regione ha speso solo 900 mln

cisl siciliaFabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl Sicilia, la federazione cislina dell’agroalimentare, ha spedito ai lavoratori una lettera aperta sui temi della spesa dei fondi Ue e dello sviluppo del settore agroambientale, alimentare e zootecnico, dell’Isola. Segnala, tra l’altro, la “visione unilaterale e calata dall’alto della gestione della cosa pubblica” che il governo Crocetta “mette in atto perpetrando vecchie abitudini da lui stesso contestate ai suoi predecessori”. Un’idea del potere e del rapporto tra istituzioni forze sociali che “non agevola i processi democratici di condivisione e codecisione utili e auspicati dalla stessa Ue per sbloccare l’attuale fase di stallo”. Né aiuta, sottolinea, a svelenire il “pericoloso clima di conflitto sociale”. Ma l’alternativa all’accelerazione della spesa non potrà che essere, scrive il segretario della Fai riecheggiando analisi e proposte lanciate in questi giorni dalla Cisl Sicilia, “l’accompagnamento rafforzato o una surroga” del governo regionale da parte di quello nazionale, “per spendere bene e subito i fondi 2007-2013 e avviare un’efficace programmazione 2014-2020”. In ogni caso, “è tragico” che degli oltre quattro miliardi dei fondi Fesr 2007-2013 la Sicilia abbia speso appena 900 milioni “per eccessiva farraginosità burocratica, incapacità o insipienza della classe dirigente politica, amministrativa e imprenditoriale e anche per la presenza e pressione (non sempre lecita) dei tanti interessi particolari”.

Colonna chiede, dentro a un’auspicata “visione strategica lungimirante”, la costituzione di una “cabina di regia unica” per il settore agroambientale, alimentare e zootecnico nella quale dovrebbero comporsi e determinarsi strategie d’investimento incentrate su principi di tracciabilità, sicurezza, alta qualità del prodotto locale. Ancora, mirate a promuovere la sicurezza idrogeologica e lo sviluppo del turismo ambientale. “Apprezziamo”, aggiunge, le “aperture (finora teoriche)” fatte sul punto dagli assessori regionali competenti, all’Agricoltura Dario Cartabellotta e al Territorio e ambiente, Mariella Lo Bello. Ma “restiamo attenti e vigili – rimarca – rivendicando il nostro ruolo propulsore affinché tali propositi si traducano in coraggiosi atti, istituzionalmente rilevanti”.

Check Also

Svelato il DNA dei Piceni: un viaggio nell’archeogenetica dell’Italia antica

Uno studio condotto da un team internazionale, coordinato da Sapienza Università di Roma e Cnr-Ibpm …