Abolizione Province: Tar nega sospensiva, tutto è rinviato al 5 dicembre, che non mette in discussione l’efficacia dei commissari delle nove Province siciliane nominati dalla Regione. La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, ha negato la sospensiva al ricorso presentato per conto di Upi e Urps. Il 5 dicembre, il Tar si riunirà ed entrerà nel merito della questione centrale che attiene alla presunta illegittimità dell’art. 15 dello Statuto siciliano, quello che prevede l’istituzione dei Liberi Consorzi di Comuni, rispetto alla Carta Costituzionale italiana. Nei prossimi giorni, sempre il Tar di Palermo dovrà indicare la sede competente che dovrà esaminare un analogo ricorso presentato al Tar di Catania sul commissariamento della Provincia etnea.
Non è escluso che il provvedimento che abolisce le Province sia inviato alla Corte Costituzionale. Lo scorso 3 luglio, come si ricorderà, la Consulta ha dichiarato l’illegittimità del decreto Salva Italia nella parte che prevede il riordino delle Province, ribadendo che la materia può essere disciplinata solo attraverso una riforma della Costituzione.
A darne la notizia l’ex Presidente del Consiglio provinciale ennese, Massimo Greco.