“Assurdo, ma tutto previsto”. Il presidente della commissione Ambiente dell’Ars Giampiero Trizzino non è per nulla meravigliato per il “verdetto” dell’Istituto superiore di Sanità che rassicurerebbe sui rischi per la salute derivanti dal Muos. Per quanto attesa, la sentenza, comunque, per Trizzino resta assurda, alla luce dei lavori portati avanti dalla sua commissione.
“Premettendo che non è certo che quella diffusa sia la relazione ufficiale – esordisce Trizzino – mi preme sottolineare che sia io che Massimo Zucchetti abbiamo sempre sollevato forti dubbi sulla opportunità di affidare il parere all’ISS. Secondo noi i lavori precedentemente compiuti in commissione Ambiente e Sanità dell’Ars, già dimostravano ampiamente la pericolosità dell’opera. Ciononostante entrambi i governi, nazionale e regionale, hanno voluto affidare un ulteriore controllo all’ISS, che oggi deposita di fatto il via libera al Muos. Al di là delle considerazioni dell’ISS sull’aspetto salutistico, che secondo noi risultano carenti, entrambi i governi dimenticano che il Muos viola anche, e soprattutto, ben tre prescrizioni della normativa sul paesaggio, insistendo in un sito di Interesse comunitario, in una zona di massima tutela del piano paesaggistico di Caltanissetta e in area “A” della riserva Sughereta. Insomma, se è vero, come è vero, che la tutela del paesaggio rientra tra i principi fondamentali della Costituzione io voglio sapere in luogo di quale altro interesse è stato sacrificato. Infine, l’iter burocratico che ha portato all’approvazione dell’impianto viola uno dei pilastri centrali del diritto ambientale, quello alla informazione, sancito dalla Convenzione di Aarhus e recepito da tutti gli ordinamenti moderni, compreso il nostro, e che introduce il diritto dei cittadini di accedere alle informazioni ambientali e il dovere delle autorità pubbliche di divulgarle”.
“Le rassicurazioni dell’Istituto Superiore di Sanità sull’assenza di rischi per la salute derivanti dalla presenza dell’impianto di comunicazioni satellitari Muos a Niscemi rappresentano un’opportunità per mettere la parola ‘fine’ su una telenovela durata troppo a lungo, che sta minando la credibilità del nostro Paese e rischia di compromettere le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti”. Lo dichiara il ministro per la Pa e segretario regionale dell’Udc in Sicilia, Gianpiero D’Alia, che aggiunge: “Si riunisca al più presto una cabina di regia con istituzioni nazionali e regionali per superare l’incomprensibile situazione di stallo e onorare gli impegni assunti a livello internazionale, nel pieno rispetto della salute dei cittadini e dell’ambiente”.