Aidone. L’agorà di Morgantina si trasforma in una prestigiosa location per far rivivere ai visitatori la suggestione e l’incanto della storia e dell’arte in luoghi naturalmente deputati a questo ruolo, anche quest’anno per la IX edizione. Oltre duecento tra attori e figuranti animeranno i suoi ruderi che echeggeranno delle parole dei grandi greci, da Esiodo a Callimaco da Eschilo a Tucidide, che guideranno lo spettatore nelle maglie intricate del rapporto mai risolto tra uomo e divinità.
La nona edizione della manifestazione “Tra mito e storia Morgantina rivive” cade nelle giornate del 3 e 4 agosto – sabato e domenica dalle ore 18 alle 21 – e vede la luce, come sempre, grazie alla straordinaria partecipazione volontaria di centinaia di aidonesi, che, a vario titolo, contribuiscono alla sua riuscita, coordinati magistralmente dal regista Calogero Mattina, totalmente coinvolto in questa avventura dall’Archeolclub, che allestisce la manifestazione in collaborazione sinergica con il Parco Archeologico di Morgantina ed il Comune di Aidone.
La manifestazione in questo, quasi, decennio è cresciuta assumendo i connotati di un evento culturale vero e proprio; nato dalla voglia di far rivivere la quotidianità di quei luoghi nei vari momenti storici, che avevano visto il loro fulcro nell’incontro fatale con la romanità, e dall’esigenza di rappresentare anche istanze attuali attraverso echi antichi -come era accaduto negli anni delle battaglie per la restituzione dei beni trafugati, con la Venere di Morgantina assurta a simbolo, non solo locale, dello scempio delle opere trafugate dai siti archeologici-, si passa oggi alla digressione nell’arte e nella poesia attraverso i simboli stessi di tutte le arti, le Muse.
“Felice chi è amato dalle Muse, dolce scorre la parola dalle sue labbra” le parole di Esiodo sono la guida a questo percorso il cui tema conduttore è il “ viaggio nella classicità attraverso il μύθος, il mito, racconto e storia al contempo…le Muse, ispiratrici e ambasciatrici delle Arti, accoglieranno lo spettatore e faranno da trait d’union tra umano e divino guidandolo in un itinerario seducente in cui mito e quotidianità si armonizzano”.
Con la formula, sperimentata con successo già nell’ottava edizione, il pubblico, diviso in gruppi, verrà preso per mano e condotto a seguire la varie pièces, quasi quadri viventi distribuiti nei luoghi più suggestivi dell’agorà, e confluirà infine nell’ Ekklesiasterion dove si torneranno a mescolare temi antichi e nuove soluzioni in un vivace dibattito, tra cittadini e buleuti, che avrà per tema il prestito delle opere d’arte, tema quanto mai attuale alla luce delle nuove decisioni dell’Assessore Regionale ai BB.CC. che in America, dove sono in atto mostre sulle opere d’arte siciliane, hanno suscitato molta perplessità e confusione.
La giovane presidente dell’Archeoclub Aidone-Morgantina, Alessandra Mirabella, è molto soddisfatta della partecipazione entusiasta di così tanti volontari – da duecento a duecentocinquanta di tutte le età e le provenienze sociali e culturali- senza la cui presenza sarebbe impossibile realizzare la manifestazione e soggiunge che molti di loro hanno frequentato un laboratorio teatrale promosso dall’Archeoclub e diretto da Calogero Matina che ha da mesi ha preso fissa dimora ad Aidone. A detta della dott.ssa Mirabella l’intento è quello “di riproporre ancora un’attenta ricostruzione della vita quotidiana, attraverso appropriate e consone rappresentazioni (mimiche, teatrali e musicali), consentendo al figurante e allo spettatore di immergersi nell’atmosfera fascinosa e seducente del mondo classico e soprattutto della chora di Morgantina. La scelta del primo week end di agosto (3 e 4) dovrebbe consentire una maggiore partecipazione, facendo di questa iniziativa un valido contributo per incrementare la conoscenza e la consapevolezza dell’immenso patrimonio storico-culturale di Morgantina”.
Franca Ciantia