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Licata: conversazione sui pericoli della cattiva informazione finanziaria

Gioacchino_AmatoI mercati finanziari si nutrono di informazioni, a volte positive altre volte negative, riguardanti le società quotate. Queste assumono rilevanza per l’intero sistema economico del Paese in quanto coinvolgono il pubblico risparmio. I recenti scandali finanziari che hanno colpito importanti società, simbolo del capitalismo italiano, sono stati spesso generati da omissioni o inesattezze informative che hanno provocato una manipolazione informativa del corso di alcuni titoli quotati in Borsa.

Questi i temi del libro: “L’Informazione finanziaria price-sensitive” (Edizione Firenze University Press) fresco di stampa che sarà presentato sabato 24 agosto 2013 alle 19 a Licata, al Caffe Letterario di Licata.

L’autore è l’avvocato Gioacchino Amato, licatese di nascita, funzionario della Consob, docente di diritto dei mercati finanziari all’Università degli Studi di Firenze e docente di diritto delle società quotate al Master della Luiss in diritto societario.

Gioacchino Amato converserà, con il sociologo e giornalista licatese Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina.

Presenzierà all’evento il sindaco di Licata, avvocato Angelo Balsamo, il quale porterà il saluto della città. A fare gli onori di casa i titolari del Caffe Letterario, Giuseppe Patti, Alfredo Quignones e Luigi Cellura.

“Si tratta – spiega Francesco Pira – del terzo appuntamento dopo la presentazione del romanzo di Giuseppe Casa e del saggio di Maurizio Cellura che proponiamo al Caffè Letterario. Un lavoro molto interessante di ricerca che ci può far comprendere alcune notizie di cronaca che per noi possono essere soprendenti che riguardano le società quotate in borsa. Comprese le società di calcio”.

Il libro si occupa in particolare di quella parte dell’informazione finanziaria avente ad oggetto le notizie idonee a provocare sensibili aumenti o diminuzioni del prezzo degli strumenti finanziari quotati in Borsa. Coloro i quali maneggiano l’informazione finanziaria, e quindi le stesse società quotate ma anche gli organi di stampa, devono prestare la massima cautela e prudenza, evitando toni enfatici nel descrivere le notizie positive e toni drammatici nel rappresentare quelle negative, in quanto dette informazioni vengono soppesate da un giudice inflessibile, ossia i mercati finanziari, i quali sono facilmente condizionabili ed infiammabili.

Secondo quanto spiega l’avvocato Amato nel suo volume : “la manipolazione informativa dei mercati finanziari è molto più frequente di quanto si pensi. Basta sfogliare un quotidiano economico la mattina prima dell’apertura di una seduta di borsa e confrontare, a metà seduta, quanti titoli oggetto di indiscrezioni di stampa presentano un andamento anomalo, al rialzo o al ribasso. Ogni qual volta un’indiscrezione di stampa viene smentita dalla società interessata, con conseguente ritorno del prezzo delle azioni al valore precedente l’attività informativa inesatta, si verifica una manipolazione informativa. I soggetti che hanno comprato o venduto le azioni facendo affidamento sulla notizia letta sul giornale subiscono un danno, suscettibile di risarcimento da parte di chi ha propalato la notizia. E detta condotta informativa integra anche un illecito amministrativo e penale”.

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