L’art. 27 della Costituzione italiana prevede che “le pene devono tendere alla rieducazione del condannato”, tuttavia, l’attuale assetto dei rapporti e delle procedure vigenti tra il sistema giudiziario, il mondo dell’esecuzione penale, le Istituzioni e gli Organismi pubblici e privati presenti nel territorio, nonostante le recenti innovazioni normative, non sempre agevola il perseguimento di tale obiettivo.
Per questa ragione e per favorire l’incontro tra i soggetti e le esigenze diverse che, comunque, orbitano intorno al cosiddetto “pianeta carcere”, il Garante dei diritti dei detenuti della Sicilia, On. Dott. Salvo Fleres, ha ritenuto di organizzare una manifestazione denominata “Giornata del reinserimento”, nel corso della quale favorire l’incontro tra le parti e lo scambio di opinioni circa le varie problematiche presenti in questo delicato settore, fondando le stesse sulla conoscenza diretta e su quanto, realmente, si possa fare per migliorare e rendere ottimali ed efficaci le soluzioni ipotizzate.
Si tratta, quindi, di offrire un’immagine completa del mondo penitenziario e delle sue criticità attraverso i racconti dei reclusi ma anche di preparare il loro reinserimento sociale grazie un percorso di reciproco riconoscimento, così come auspicato dallo stesso Ordinamento Penitenziario, favorendo, altresì, l’avvio di relazioni armoniche e propositive tra il sistema giudiziario, l’esecuzione penale, gli Enti Locali, il mondo del volontariato, le imprese, le organizzazioni sindacali, lo sport, la cultura, la formazione, i reclusi ed i loro familiari, la Presidenza della Regione, gli Assessorati Regionali, l’ARS etc.
L’iniziativa si svolgerà a Palermo il giorno 6 settembre 2013, con inizio alle ore 9,30, presso la sede dell’Ufficio del Garante sita in Viale Regione siciliana n. 2246. Nell’ambito della manifestazione sara’ allestita una mostra dei prodotti realizzati dai reclusi e si terra’ un dibattito con la partecipazione di esponenti del mondo sindacale, imprenditoriale, del volontariato, dell’Amministrazione regionale, dell’Amministrazione penitenziaria, dell’Amministrazione della Giustizia.