La pianta delle lenticchie appartenente alla famiglia delle Leguminose e viene coltivata nelle zone montagnose nel periodo marzo-aprile mentre in bassa altitudine la semina è a novembre. La pianta delle lenticchie si adatta anche a terreni poco fertili anche sabbiosi ed argillosi. I paesi maggiori produttori sono India, Canada e Turchia. Dai reperti fossili-archeologici la lenticchia, considerata la “carne dei poveri”, era consumata fin dalla preistoria e veniva citata anche nell’Antico Testamento (Genesi 25,29-34). Esistono molte varietà di lenticchia e la classificazione è data dal diverso colore: marrone (spesso quella in scatola), giallo e arancio (nella cucina orientale), verde (come la specialità con alte qualità nutritive e organolettiche come quella di Villalba a Caltanissetta), bionda (che è la varietà più grande), rosa (specialità di Champagne in Francia), grigio-nerastro (lenticchie di Orano a Viterbo). Le lenticchie sono ricchissimi di proteine, ferro, calcio, potassio. Il contenuto di ferro supera quello della carne mentre le proteine sebbene presenti anche in concentrazioni maggiori sono proteine di basso valore biologico perché sono carenti di alcuni aminoacidi essenziali quali la cistina e la metionina. Le lenticchie sono energetiche ogni 100 gr (prodotto secco) apportano 330 Kcal. Le lenticchie sono ricche di Vitamina PP (niacina) importante per il metabolismo energetico e per la regolazione dei trigliceridi, di Vitamina A, C, B1, B2 e B6. Inoltre le lenticchie danno un apporto significativo di antiossidanti (isoflavoni) che lottano efficacemente i radicali liberi. Anche buono è la presenza di fibre che regolarizzano il transito intestinale. Le lenticchie sono molto indicati per i soggetti anemici (specie di quella ferro priva), per i diabetici (per ché riducono l’assorbimento degli zuccheri alimentari), per stimolare efficacemente la produzione di latte alle mamme che allattano. Mentre non sono consigliati nel caso di gotta per il grande apporto di purine. Per conservare tutte le proprietà delle lenticchie non cucinare le lenticchie in abbondante acqua ma questa deve appena coprire i legumi.
Rosario Colianni