Organisti, compositori, Confraternite, faranno a gara per promuovere e riportare i concerti di musica sacra nelle Chiese antiche, nei santuari della diocesi di Monreale per una più larga fruizione della musica nell’anno della fede, con programmi partecipati e sostenuti dalle Confraternite e dai movimenti e associazioni laicali.
I concerti d’organo saranno così più presenti in occasione delle feste patronali e degli eventi significativi presso i Santuari e le meravigliose chiese di Monreale, San Martino delle Scale, Carini, Partitico, Corleone, Bisacquino,Chiusa Sclafani, Palazzo Adriano, Prizzi, Contessa Entellina (Eparchia di Piana degli Albanesi), che posseggono tali strumenti, alcuni restaurati, altri in attesa di restauri in corso e di progetti recentemente presentati, risorsa per il culto e per la diffusione della cultura musicale e delle opere dei grandi musicisti italiani, internazionali e locali tra la popolazione e le correnti turistiche.
E’nota la sensibilità musicale della popolazione dei comuni in questione e delle bande storiche quelle di Chiusa Sclafani, Corleone, Lercara e della vicina Ciminna e dei cori comunali e complessi bandistici, diventati famosi.
Bisacquino, sede del Vicariato, vanta, tra l’altro, numerosi complessi giovanili di musica moderna, Fragama di Gaetano Di Natale, Antenna Bisacquino, Coro del Balzo di musica barocca e stimati compositori locali presenti nella diocesi di Monreale, educati ed ispirati proprio dalle musiche d’organo del Duomo di Monreale e dal santuario dell’ Abbazia di San Martino delle Scale e dalla scuola del Seminario arcivescovile di Monreale ed ora dalla Facoltà Teologica S.Giovanni Battista di Palermo .
Nel territorio della diocesi, riferimento tecnico e progettuale, quasi centenario ha sede la ”Bottega Organaria per restauro di strumenti antichi” di Chiusa Sclafani, fondata da Michele Colletti, subito dopo la seconda guerra mondiale, a seguito di un mestiere imparato dalle lezioni impartite da un ufficiale tedesco in Germania e trasmesso al figlio Giuliano, allievo della bottega paterna e specializzatosi presso il Centro di formazione professionale “Arte e cultura organaria “di Crema, patrocinato dalla Regione Lombardia, dalla bottega organaria Inzoli e dalla Pontificia Fabbrica d’organi Tamburini.
E dal 1999 Giuliano ha trasformato la Bottega in laboratorio di restauro d’organi della Sicilia e oltre e sviluppa le sue conoscenze tecnico scientifiche, usufruendo della documentazione archivistica, delle tecniche elettroniche e della cultura di musicisti, compositori e direttori di orchestra, stimati a livello nazionale, originari e presenti, nei Conservatori e nelle Orchestre sinfoniche dell’Isola.
La diocesi di Monreale, per la diffusa tradizione culturale in ambito musicale, pone particolare attenzione ai restauri come ai nuovi organi, voluti e progettati dalle chiese locali di Camporeale e Capaci e negli anni ha curato e restaurati gli organi funzionanti della Collegiata, della Chiesa di San Vito, di Santa Teresa in Monreale, della Chiesa madre San Giuseppe di Montelepre, della Chiesa latina di Palazzo Adriano e della chiesa madre San Giovanni Battista di Bisacquino.
Provengono, infatti, da Chiusa Sclafani, organisti come Orlando, direttori come Giuseppe Liberto, compositori come il poeta musicista Ignazio Sgarlata, Rosario Colletti, Salvatore Colletti, compositori come Nino Mancuso, Giuseppe Liberto, Tommaso Di Giorgio, valenti direttori di orchestra, come Gaetano De Spinosa, tenori come Ugo Gagliardo e Marianna Pizzolato, e registi come Frank Capra di Bisacquino.
E nell’area del Centro della diocesi, a San Martino delle Scale, l’Abbazia diviene il piccolo Conservatorio estivo per formare alla Musica sacra ed a quella degli organi i tanti talenti musicali, talvolta, autodidatti.
L’interesse della Chiesa cattolica per l’arte, riconfermata da papa Francesco nell’intervista a Civiltà Cattolica, e per l’offerta alla fruizione culturale e musicale degli Organi, non è limitato alla diocesi di Monreale ed ha visto la attenta partecipazione della Conferenza Episcopale che ha voluto destinare alcuni finanziamenti, raccolti dall’8 per mille per il restauro degli organi storici delle Chiese siciliane, per un contributo al culto ed alle espressioni artistiche-musicali.
L’attenzione alla educazione musicale si allarga nelle comunità alle istituzioni del territorio, che, anche in presenza delle attuali difficoltà economiche degli Enti locali, non lesinano il patrocinio,assieme alle confraternite, alle Pro Loco ed ai movimenti culturali laicali alle iniziative musicali (corsi musicali come a Bisacquino e Giuliana), sostegno all’educazione musicale nelle scuole,concerti ecc.
L’avvio ad una svolta per utilizzare gli organi restaurati, alcuni dalla lunga storia, è stato offerto nella diocesi di Monreale all’Arcivescovo Michele Pennisi dal programma delle festività in onore del Santuario di Maria SS. del Balzo di Bisacquino, che ha previsto nelle tarde ore serali, dopo la celebrazione della S.Messa un concerto del giovanissimo maestro Biagio Quaglino, con l’organo recentemente restaurato ed offerto alla cultura musicale delle comunità del circondario del Santuario, dopo il restauro del citato organo della Chiesa Madre. (1)
Ed è arriso il successo, all’evento recente programmato, per la inaugurazione presso la Chiesa Madre S.Nicolò di Bari di Chiusa Sclafani, nel parco dei Monti Sicani, dell’organo restaurato (2-4), dopo la parziale distruzione e la ricostruzione della Chiesa colpita dal terremoto della Valle del Belice del 68, progettato dal Vicario Rosario Bacile e dai suoi successori nella parrocchia, in atto Giuseppe Spera, che ha interessato i fedeli a compartecipare al restauro ed ha usufruito delle leggi regionali e del finanziamento integrativo della Conferenza Episcopale Italiana.
Al concerto di Chiusa, all’Organo restaurato il celebre maestro Franco Vito Gaiezza, (3) diplomatosi al Conservatorio V.Bellini di Palermo, con pluri presenze alle storiche Settimane di musica sacra di Monreale e con successi in diversi Festival internazionali a Parigi, in Germania ed a Roma, ha eseguito la Marcia per organo di benedizione, scritta da Anton Phibes e musiche di A.Scarlatti, S.Mercadante, Padre Davide di Bergamo, P.Fumagalli, J.Berkowitsch e J.S.Bach.
A segnare l’interesse della Diocesi è stato ancora presente, per detta inaugurazione, nel giorno dedicato a Sant’Agostino, l’arcivescovo Michele Pennisi, con il clero dei comuni del Vicariati di Bisacquino, Corleone, Partinico e Carini e con il sindaco Giuseppe Ragusa, rappresentanti della Soprintendenza di Palermo e dirigenti dell’Assessorato regionale beni culturali, nonché un folto pubblico di amanti della musica dei comuni del circondario e delle province di Agrigento,Trapani e Palermo.
Ora un progetto di restauro è atteso per l’organo della vicina Chiesa del Carmine di Giuliana, che è nelle aspirazioni della popolazione dello storico centro agricolo e turistico dei monti Sicani ove sorge il Castello di Federico II e degli Aragonesi, abitato da Eleonora d’Aragona, e dove ebbero i natali i pittori Giacomo Santoro e Antonino Ferraro, alla cui dinastia si devono le opere, conservate e finalmente restaurate nella Chiesa di S.Domenico in Castelvetrano ed in altre città del trapanese e dell’agrigentino ed ora raccolte in due ponderosi volumi di una storica rassegna curata dal cultore di storia patria, il dr.Antonino Giuseppe Marchese. (4)
Gli organi spenti sono a Corleone quello di S.Agostino (in fase di restauro), quello della Chiesa Agonizzanti di Partitico ed a Chiusa quello della Chiesa di San Sebastiano in Piazza Castello, che sarebbe l’organo più antico della diocesi (in fase di restauro). Sono stati presentati i progetti di restauro degli Organi della cattedrale di Corleone, della Chiesa di San Ludovico e di quella di San Domenico ed a Prizzi, quello della chiesa di S.Antonio Abbate.
Eppure Corleone, con il suo importante Vicariato, con il santuario di Tagliavia, potrebbe rappresentare un riferimento per il circuito dei Concerti d’Organo, da organizzare durante l’estate ed il periodo natalizio e pasquale nelle ore serali nelle magnifiche chiese e santuari del territorio cosi ricco di organi e di interessi e tradizioni musicali.
Le antiche Confraternite laicali di Bisacquino, Giuliana, Chiusa Sclafani, Corleone, Palazzo Adriano, così presenti nella zona per l’attività di Salvatore Ragusa, Giuseppe Scaturro, Vincenzo Campo, Benito Marchisotta, e gli assistenti Calogero Giovinco, L. Di Vincenti, G.Spera e tanti altri “congiunti” confraternali dichiarano di volere sostenere le opere più urgenti per i restauri degli Organi e per le gestioni con i Volontari delle Confraternite, il cui Segretario nazionale della Federazione, Dr.Roberto Clementini , non lesina suggerimenti, indicazioni e proposte, per favorire i Concerti da programmare in occasione delle Feste patronali e degli eventi parrocchiali.
Un contributo,questo, per volontà anche delle confraternite e dei movimenti laicali, che si intende offrire alla conoscenza della musica sacra, all’educazione musicale ed al turismo di fine settimana, così amato dai cittadini della città metropolitana di Palermo, richiamati dalle aree interne della provincia, per rifornirsi di prodotti agricoli biologici, ed essere ospitati dalle iniziative del locale agriturismo, dalle cantine sociali, dai siti archeologici di Entella, Adranon e dall’ospitalità ricettiva offerta dalle molte abitazioni, che si affittano anche per i fine settimana e dalla ristorazione locale.
Ed alla storica Settimana di Musica Sacra di Monreale non è improbabile che, anche a causa anche delle politiche e delle ridotte disponibilità finanziarie, le tradizionali serate concertistiche, previste, ed in genere concentrate per le Orchestre sinfoniche locali, non vengano integrate, e diffuse nel territorio, per volere dell’Arcivescovo, dalle musiche, che utilizzino gli Organi restaurati ed in corso di restauro, (Torretta, chiesa madre, Partitico,Chiesa Maria SS.degli Agonizzanti, Corleone Chiesa di S.Agostino) per cicli ed itinerari musicali da offrire ai cultori della musica d’organo, ed ai turisti dell’autunno e nell’inverno siciliano.
Si aprono così prospettive e possibilità di ascoltare nella Basilica di Guglielmo, e nelle chiese dell‘antica gloriosa diocesi, nell’intero anno liturgico, concerti, meglio calendarizzati e distribuiti per le necessità del culto e per la fruizione, fuori degli orari delle attività religiose, da parte dei turisti e degli amanti di musica organistica, e dopo eventi religiosi, alcune serate di musiche sacre dirette e suonate da Organisti internazionali e maestri locali.
Né mancheranno, invitati, ad offrire la loro prestazione artistica, senza elevati costi, gli Organisti ed i musicisti locali, in un programma scadenzato e diffuso a servizio della cultura musicale delle giovani generazioni, del recupero delle composizioni musicali dei musicisti della diocesi (6) e delle opere di solidarietà, di assistenza per gli immigrati e gli anziani poveri, realizzando un servizio religioso, culturale e sociale e nel contempo di dialogo multiculturale, in un momento di notevole crisi economica e politica per la Regione siciliana e per le tensioni esistenti nell’area mediterranea.
E la diocesi di Monreale, ci auguriamo che, con le iniziative in corso, vorrà realizzare le aspettative della comunità cristiana e del suo laicato, pronto ad una generosa collaborazione,come auspicato, ancora recentemente, per la volontaria offerta degli artisti al Museo Diocesano di Monreale e di Palermo, così presenti nella promozione conoscitiva del patrimonio dei beni culturali della Chiesa e della comunità civile, per una generosa partecipazione all’utilizzo delle risorse monumentali, artistiche e culturali possedute, nel quadro del Progetto culturale ed educativo, in corso. (7)
Mentre nella diocesi di Palermo ecco ancora il maestro organista F.V.Gaiezza,(3) il 22 settembre, all’Albergheria, nella Parrocchia di San Francesco Saverio, a tenere un suo nuovo concerto per salvare l’Organo silenzioso di Santa Maria degli Angeli della storica Chiesa della Gancia. Ed anche questo tornerà a suonare.
Ferdinando Russo
onnandorusso@libero.it
Riferimenti
1) Concerto d’organo maestro Biagio Quaglino –Santuario Maria SS.del Balzo-Bisacquino
2) M.Raimondi in “Chiusa-L’Organo da 1168 canne torna in Chiesa dopo il restauro in Giornale di Sicilia del 31 agosto 2013
3) F.V.Gaiezza,Autobiografia in due volumi -Retrospettiva di un musicista della Domenica e La Gaiezza ritrovata edita su www.gaiezza.it
4) Bottega Organaria di Giuliano Colletti –Costruzione e restauro Organi a cane In Chiusa Sclafani(Pa) e.mail:collettigiuliano@libero.it
5) A.G.Marchese, (a cura di) Due volumi sul “Manierismo siciliano – Antonino Ferraro da Giuliana e l’età di Filippo II di Spagna-I.l.a.Palma –Mazzone Produzione-Palermo 2010
6) F.Russo in Ignazio Sgarlata il sacerdote poeta e musicista di Chiusa Sclafani
7) F.Russo Fruizione delle opere d’arte dei Musei diocesani con guide di artisti volontari