L’Assemblea regionale delle società pugilistiche siciliane ha eletto all’unanimità il posturologo ennese Piero Tamburo, presidente regionale della Federpugilistica.Un riconoscimento meritato per Piero Tamburo, che da anni segue l’attività pugilistica internazionale, nazionale e regionale tanto è vero che ha seguito da molto vicino le imprese del siculoamericano Joe Malignaggi ,arrivato a conquistare la corona mondiale dei welter, avere seguito da vicino la crescita di D’Agata, che è arrivato alla conquista del titolo italiano di categoria ed anche la crescita dello stesso pugilato siciliano. Certo è un incarico difficile per Piero Tamburo, che assieme a Claudio Scrivano, seguono da vicino il campione del mondo di motociclismo, Jorge Lorenzo, e sabato sarà ad Aragona per assisterlo da vicino nella disputa del Gran Premio, ma Tamburo segue anche alcuni giocatori di serie A, per cui il suo impegno è sicuramente difficile ed oneroso. Ci vorrà tanto impegno per sostenere la direzione di un comitato regionale, quello della Federboxe, che è in crescita, specie nel settore giovanile dove ci sono tanti elementi di primo piano. “L’impegno è gravoso – dichiara Piero Tamburo – ma con la collaborazione di tutto il comitato regionale si può fare benissimo un buon lavoro, a cominciare dalla crescita dei tecnici, a cui vengono affidati i giovani, alla organizzazione di manifestazioni pugilistiche in tutta la Sicilia in modo da divulgare questo sport, che ha un componente importante nella crescita dei giovani. Pugilato non significa aggressività, violenza, tutt’altro significa controllo, capacità di dosare le proprietà forze, significa sport terapeutico, aita a combattere lo stesse, l’ansia ed il bullismo”.
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