sabato , Luglio 27 2024

Lettera al Direttore del periodico CNTN, Giacomo Ribaudo, da parte di Ferdinando Russo

CNTNLettera aperta  al Direttore del periodico di ispirazione cristiana CNTN, Giacomo Ribaudo, da parte di Ferdinando Russo

 

Caro Direttore,

solo una domanda ben precisa: dopo il successo dei Nuovi Salmi, l’opera di rivisitazione poetica dei Salmi biblici: che fare?

CNTN e la fatica tua e di Giovanni Dino, nonché l’entusiastica accoglienza dei poeti, che

hanno risposto all’appello ed ai quali è diretto il nostro plauso, non possono limitare la nostra

comune riflessione a diffondere l’opera, così partecipata, motivata ed accolta con interesse dalle Parrocchie, come evidenziato anche in occasione della recente presentazione presso la Facoltà Teologica della Sicilia, di cui si sono occupati i mezzi informatici della comunicazione, attraverso il servizio del capo redattore Fabio Sortino.

So che mi risponderai che questo sarebbe già un contributo concreto di generosità, gradito all’associazione ed agli autori.

Da qui il desiderio di interrogarti e di interrogare me ed i lettori, che ci leggono settimanalmente.

Siamo cresciuti, alcuni di noi non per complimentarci dei traguardi raggiunti, ma per

pensare cosa resta da fare sull’esperienza realizzata da un gruppo di volontari che, attraverso l’associazione CNTN , per quasi quindici anni, ha tentato una presenza cristiana nel panorama un po’ asfittico della stampa cattolica diocesana e regionale, con l’attenzione alla vita delle Parrocchie e dell’associazionismo laicale, partendo dalla città di Palermo, nel tempo dei Cardinali Pappalardo, De Giorgi, Romeo, del beato Pino Puglisi, di Biagio Conte, di stimati movimenti di preghiera, di spiritualità, di arte, di cultura, di impegno sindacale, sociale e civile.

Gli eventi di questi giorni ci suggeriscono qualche attenta osservazione e proposta.

Il primo evento è legato a Papa Francesco, alla sua quotidiana omelia parrocchiale, quasi a non volere trascurare alcun aspetto dell’analisi della nostra società, alla luce della fede, ed  a proporre “assieme”, umilmente con i fedeli, come “uscire” dal cantuccio delle nostre associazioni e dalle nostre Parrocchie per dialogare con il mondo attraverso la sua Esortazione “Evangelii gaudium“.

E’ quello del Papa  il richiamo al Vangelo ed a testimoniarlo in una missione nel mondo vicino e lontano.

Ecco, dopo il richiamo dei Salmi, rivolto ai pensatori ed ai poeti, agli artisti cattolici e laici, non è una proposta, condivisibile sulla base dell’esperienza dei Salmi, progettare e presentare loro ed a quanti non hanno potuto partecipare all’opera, un invito per una rilettura dei Vangeli e per esprimere, con il linguaggio dei contemporanei, come comunicarli agli uomini del nostro tempo, da laici, accanto alle riflessioni dottrinarie domenicali dei nostri Pastori e dei Sacerdoti?

Un progetto di tal genere non potrebbe trovare eco in testate come Famiglia Cristiana, Città nuova, l’Editrice SanPaolo, negli uffici diocesani della Pastorale della Cultura e nei loro siti, come nel recentissimo “Tuttavia” di Palermo e nei quotidiani informatici, così aperti ai valori religiosi e civili ed al dialogo che intesse Papa Francesco con il mondo cattolico e laico?.

Nascono in atto, nelle comunità cristiane, iniziative spontanee come quella registrata a Castelvetrano – Selinunte e riportata da CNTN da parte di un poeta dialettale della Magna Grecia, Matteo Chiaramonte, che ha lavorato due anni per scrivere “La Vita di Gesù in poesia” (in diecimila versi ed in lingua italiana), ispirandosi alla recita del Rosario e alle opere pittoriche degli artisti delle Chiese siciliane per trasmettere, come “nei cunti popolari”, il messaggio evangelico.

Ed infine, non pongono a Palermo, in questi giorni, i laici ed i missionari della Crociata del Vangelo, poi Presenza del Vangelo, nel sessantennio della loro associazione, fondata dal francescano Placido Rivilli, tanto vicino a don Pino Puglisi, di uscire dalle proprie abitazioni e visitare le famiglie delle comunità parrocchiali per leggere assieme le pagine del Vangelo e consolidare la fede nella vita comunitaria delle famiglie, dei condomini, dei quartieri?

Nel tempo della globalizzazione dell’emigrazione e della mobiltà delle forze del lavoro

in Stati e continenti diversi, per lingua, fa notizia quanto avvenuto per un Libro dei Salmi, il testo a caratteri di stampa più costoso al mondo, si tratta di Bay Psalm Book,che nei giorni scorsi ,scrive Avvenire,è stato battuto da Sotheby’s a New York per 14,2 milioni di dollari. Venne stampato nel 1640 in 1700 copie dai puritani del Massachusetts Bay Colony,che volevano offrire ai loro fedeli una traduzione inglese dei Salmi che è stata tradotta in inglese ed ha raggiunto la massima diffusione al suo apparire, CNTN credo che non ritarderà ad  invitare i tanti operatori, docenti dell’insegnamento delle lingue più diffuse nelle scuole pubbliche e private della Sicilia a tradurre i  “Nuovi Salmi”, intanto in inglese, o in altre lingue, per prepararne le prime edizioni nelle lingue più diffuse?

Non è solo una fatica letteraria che si richiede ma un allargamento di orizzonti, ai docenti, ai poeti, agli artisti, per dialogare con il mondo sui temi che possono dare un senso alla vita, alla cultura, alla religione ed una speranza, alla fratellanza.

Caro Direttore, tu che non temi il rischio dei “Cieli nuovi e Terra nuova“, anche nella pastorale parrocchiale, non negare per consolidata tradizione, di “uscire“ e pensare all’universalità del messaggio Cristiano, anche fuori dei nostri recinti.

Un saluto pensando che forse i figli dei nostri emigranti ed i lavoratori dispersi nel mondo potranno conoscere i Salmi antichi e con le versioni dei nuovi poeti e pensatori, dialogare con i loro coetanei sui messaggi di un umanesimo nuovo e culturalmente e religiosamente più fraterno, comprensibile, ed universale.

 

Ferdinando Russo

 nandorussopa@gmail.com

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