L’appena nata app Pornstagram, creata da Quentin Lechemia, lo sviluppatore francese di Instagram, deve fare i conti con un rivale: Fuckbook. La social community, che ricorda il social network Facebook guadagna posti in rete di giorno in giorno. Fuckbook è la social community porno più grande nel suo genere, l’intuitività del sito rende piacevole, divertente ed estremamente ‘hard’ ogni connessione al sito.
Gli sviluppatori di Fuckbook garantiscono la massima tutela della privacy e assicurano che i dati personali di ogni persone che si iscrive rimangono riservati e al sicuro. Fuckbook conta attualmente circa 7 milioni di profili, funziona come Facebook, permette di chattare, condividere foto, filmati e di pubblicare stati d’animo… o forse (meglio) stati di eccitazione maschile e femminile.
L’ascesa di YouPorn ha distrutto il mondo della pornografia. Questo è il parere di un sito francese che ha spiegato come nel giro di dieci anni il settore del mondo a luci rosse sia letteralmente crollato. Le case di produzione cinematografiche specializzate in film vietati ai minori di 18 anni hanno chiuso una dopo l’altra e le uniche che sono sopravvissute sono delle piccole società che girano tutte le scene piccanti in piccoli monolocali con divani letto e con attricette da quattro soldi. i film ‘ambiziosi’ sono diventati rari, non vale più la pena di investire soldi nel mondo della pornografia.
Moana Pozzi, Cicciolina, Milly D’Abbraccio, Jenna Jameson, Tera Patrick e Jesse Jane ce le spossiamo scordare. Le note star del mondo hard sono state mandate in pensione da adolescenti desiderose di farsi notare, da milf bionde e brune a caccia di ‘maschioni’, da casalinghe represse e da donne con tette rifatte e enormi lati B. E’ cambiato anche il mondo dei ‘guardoni’. Una volta, i film a luci rosse erano per un pubblico di nicchia, oggi con l’avvento di YouPorn tutti guardano tutto, donne comprese, e non c’è limite di accesso per l’età.
Su YouPorn si può scegliere di guardare rapporti sessuali etero, lesbo, gay e anche sadomaso. La qualità è spesso scadente, le attrici e gli attori sono privi di nome e sovente le loro performance sono tutt’altro che naturali. Se Moana Pozzi fosse ancora tra noi, siamo quasi certi che preferirebbe fare un altro mestiere; essere confusa tra le attrici improvvisate di YouPorn la spingerebbe a cambiare attività.