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Commemorazione caduti Anzac in Sicilia – Agosto 1943 – Cimitero Commonwealth di Catania

CADUTI ANZAC IN SICILIAMemorial caduti di guerra: Martedì 22 Aprile 2014, per la prima volta in Sicilia, in occasione della ricorrenza dell’ANZAC DAY – Festa Nazionale australiana e neozelandese in memoria dei caduti che persero la vita in battaglia, l’Istituto di Cultura Sicilia Australia (I.C.S.A.), in collaborazione con l’Ambasciata d’Australia, l’Ambasciata della Nuova Zelanda, e la Returned and Services League of Australia (RSL – Victorian Branch), commemorerà i soldati australiani e neozelandesi caduti in Sicilia durante la campagna militare dell’agosto 1943.

La cerimonia commemorativa avrà luogo al Cimitero di Guerra del Commonwealth di Catania, Stradale Passo del Fico, zona Industriale, Catania con inizio alle ore 10.00.

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La campagna militare, conosciuta come Operation Husky, iniziò il 10 luglio 1943 quando le Forze Alleate Americane e del Commonwealth invasero la Sicilia in preparazione all’assalto della penisola. Operation Husky si concluse il 17 agosto 1943 quando le truppe degli Alleati si ricongiunsero a Messina, ma non riuscirono a sconfiggere le forze armate tedesche.

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La maggior parte dei Caduti sepolti nel Cimitero di Guerra del Commonwealth di Catania, persero la vita nelle battaglie che ebbero luogo a nord di Lentini e nella Battaglia del Simeto; molti di essi perirono a poca distanza da Catania, che cadde in mano degli Alleati il 5 Agosto 1943. Nel cimitero riposano 2,135 Caduti, fra i quali: 113 militi ignoti, 26 australiani e 10 neo zelandesi.

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La cerimonia di Commemorazione sarà presieduta da Mr Doug Trappett, Charge d’Affaires – Ambasciata d’Australia a Roma e da Autorità civili e militari italiane oltre che dalla Presidente dell’Istituto di Cultura Sicilia Australia (I.C.S.A.) Maria Sanciolo – Bell e dal Vice Presidente Gaetano Failla. Don Agrippino Salerno, Prevosto Parroco della Pontificia Basilica Collegiata “Santa Maria dell’Elemosina” di Biancavilla, guiderà i presenti nella preghiera. Alcune ghirlande commemorative saranno offerte in Memoria. La delegazione, dopo la cerimonia commemorativa, visiterà, intorno alle ore 11.30, il Museo dello Sbarco – “Le Ciminiere”, Viale Africa, Catania.

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Ogni tomba sarà segnata da una bandierina australiana o neo zelandese e dei papaveri rossi. I papaveri, sono stati i primi fiori a spuntare sui campi di battaglia di Francia ed Olanda dopo la Prima Guerra Mondiale. Da quel momento hanno simboleggiato il sangue sparso da 10 milioni di caduti, fra i quali 45,000 soldati australiani e 16,697 Neo Zelandesi che hanno perso la vita durante la Prima Guerra Mondiale. Da quel giorno, il papavero rosso, ha simboleggiato rigenerazione, nuova vita e speranza ed è simbolo del ricordo perpetuo dei 102,000 australiani e 52,000 neo zelandesi che hanno dato la loro vita in guerre e conflitti militari mondiali durante gli ultimi 100 anni.

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“È la prima volta che un servizio commemorativo dedicato ai caduti australiani viene celebrato in Sicilia. Nel 2011 i caduti australiani sono stati ricordati durante la visita in Sicilia del Governatore Generale d’Australia, Mrs Quentin Bryce AC, e del marito Mr Michael Bryce AM AE. In quell’occasione, Mrs Quentin Bryce ha deposto una ghirlanda commemorativa ai piedi della Grande Croce e visitato le tombe dei caduti.”

Maria Sanciolo – Bell, Presidente dell’Istituto di Cultura Sicilia Australia (I.C.S.A.).

Stralcio del diario di guerra di un australiano arruolato nelle truppe britanniche.

L’originale si trova presso l’Australian War Memorial a Canberra.

(…) Piu’ tardi il generale Montgomery disse che la battaglia del Ponte di Melati (leggi Simeto) era stata una battaglia “classica”, un modello di come un’operazione militare deve essere condotta (detto dallo stratega più eminente della Guerra, questo era davvero una grande lode). Lui c’invitò ad inserire una placca di bronzo con su scritto “No. 3 Commando Bridge” cosa che noi facemmo. Alcune volte penso a come si può giudicare questa battaglia nel contesto di tutte quelle che fanno parte di tre mila anni di storia della Sicilia e chissà con quanti episodi di sangue. Noi eravamo 350, abbiamo perso 153 e soltanto 197 sono ritornati…perdite terribili. Altre battaglie successive sono state brutte, ed alcune anche spaventose; ma questa, per noi, è stata la peggiore battaglia della Guerra, principalmente perché’ avevamo pochissime probabilità di successo…

Major John C. Erskine

Lieutenant, No 3 Commando – British Army

 

istituto cultura sicilia australia Profilo I.C.S.A. – Istituto di Cultura Sicilia Australia

L’Istituto di Cultura Sicilia Australia è una Associazione no-Profit, con Sede in Sicilia ed in Australia – essa ha come scopo primario lo scambio culturale fra le genti di Sicilia e d’Australia, sul piano dell’arte, della cultura, dello sport e dell’ingegno.

Quale ponte culturale tra i due paesi, oltre a porre in rilievo, sostenere e programmare eventi di particolare interesse che coinvolgano entrambi i territori, collabora con Istituzioni, Enti governativi, Associazioni, Fondazioni e privati di entrambi i paesi per una promozione culturale fatta di contenuto.

Si dedica alla promozione di entrambi i territori, creando gemellaggi accademici, l’attuazione di seminari di studio, masters e, in genere, l’elaborazione di progetti di studio in comunione fra istituti scolastici ed università dei due paesi, l’istituzione di premi e borse di studio per studenti e accademici australiani che vogliono studiare in Sicilia, e viceversa per siciliani con specifici interessi di studio e ricerca in Australia; prova a suscitare spunti di confronto tra i due paesi, nella convinzione che lo scambio culturale rappresenta una grande occasione di crescita; più in generale, promuove sinergie per far nascere iniziative.

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