Nella mattinata del 2 aprile 2014, ha ripreso una modesta attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud-Est (NSEC) dell’Etna, che si è lentamente intensificata in serata (vedi foto a sinistra, ripresa all’imbrunire del 2 aprile da Fiumefreddo, sul basso versante nord-orientale dell’Etna) per diminuire nuovamente nelle ore mattutine del 3 aprile. L’attività stromboliana al NSEC era cessata nella notte fra il 26 e il 27 marzo, mentre era continuata in maniera intermittente l’emissione di piccole colate di lava dalla base nord-orientale del cono del NSEC, che non hanno superato un centinaio di metri di lunghezza, rimanendo a monte della parete occidentale della Valle del Bove. L’ultima di queste piccole colate è stata emessa nella notte del 1-2 aprile, però in concomintanza con la ripresa dell’attività stromboliana del NSEC, l’attività effusiva è fortemente diminuita.
Durante la mattinata del 3 aprile sono inoltre stati osservati alcuni modesti crolli dal fianco orientale del cono del NSEC.
La ripresa dell’attività stromboliana del 2 aprile è stata accompagnata da un leggero aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico. Nel mattino del 3 aprile, l’ampiezza del tremore vulcanico ha mostrato una tendenza alla diminuzione, senza però rientrare nei livelli normali.
INGV