A buon cavallo biada, briglia e strada
Fedele, al secolo Markus Roy, nasce a Sigmaringen (D) il 1° ottobre 1577. Studia presso il collegio gesuita di Friburgo in Brisgovia (D) dove nel 1601 si laurea in filosofia. Negli anni 1601-1604 frequenta l’università di Friburgo; nel 1604 accompagna un gruppo di studenti in Italia. Il 7 maggio 1611 ottiene brillantemente la laurea in diritto civile ed ecclesiastico. Nel mese di settembre 1612 viene ordinato sacerdote. Il 4 ottobre 1612 entra tra i cappuccini e inizia il noviziato nel convento di Friburgo.
Il 4 ottobre 1613 professione religiosa col nome Fedele. Dal 1614 al 1618 studia teologia a Friburgo, a Fraunfeld e Costanza. È guardiano del convento a Rheinfelden nel 1618-1619; superiore a Feldkirch nel 1619-1620; guardiano a Freiburg nel 1620-1621 e ancora a Feldkirch nel 1621-1622 dove assiste i soldati e i colpiti dalla peste. Dalla Congregazione di Propaganda Fide (appena istituita) ebbe l’incarico di recarsi nella Rezia, in piena crisi protestante. Le conversioni furono numerose, ma l’intolleranza di molti finì per creare attorno al santo predicatore una vera ondata di ostilità, soprattutto da parte dei contadini calvinisti del cantone svizzero dei Grigioni, scesi in guerra contro l’imperatore d’Austria. Più che scontata quindi l’accusa mossa a fra Fedele d’essere un agente al servizio dell’imperatore cattolico. Il santo frate continuava impavido la sua missione, recandosi di città in città a tenere corsi di predicazione. “Se mi uccidono – disse ai confratelli, partendo per Seewis im Prättigau (cantone Grigioni) – accetterò con gioia la morte per amore di Nostro Signore. La riterrò una grande grazia”. Era poco meno d’una profezia. A Seewis, durante la predica, si udì qualche sparo. Fra Fedele portò ugualmente a termine la predica e poi si riavviò verso casa. All’improvviso gli si fecero attorno una ventina di soldati, capeggiati da un ministro, che in seguito si sarebbe convertito. Gli intimarono di rinnegare quanto aveva predicato poco prima. “ Non posso, è la fede dei vostri avi. Darei volentieri la mia vita perché voi tornaste a questa fede”.
Colpito pesantemente al capo, ebbe appena il tempo di pronunciare parole di perdono, prima di essere abbattuto a colpi di spada. Era il 24 aprile 1622. Fra Fedele da Sigmaringen fu beatificato da Pp Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini, 1724-1730) il 24 marzo 1729 e proclamato santo da Pp Benedetto XIV (Prospero Lorenzo Lambertini, 1740-1758) il 29 giugno 1746.
Oggi si celebrano anche :
S. Alessandro di Lione, Martire († 178, dilaniato e crocefisso)
S. Antimo Vescovo e compagni, Martiri († 303) in Bitinia (Asia minore)
S. Gregorio di Elvira (E), Vescovo († IV sec.)
S. Deodato di Blois (F), Abate († VI sec.)
S. Mellito di Canterbury, Arcivescovo († 624)
S. Vilfrido di York, Vescovo († 709)
S. Egberto (639-729) di Northumbria (Scozia), Monaco
S. Guglielmo Firmato, Eremita a Mantilly, Francia († 1103)
S. Maria di S. Eufrasia (Rosa Virginia Pelletier – 1796/1868), Fondatrice
S. Benedetto (Angelo Ercole) Menni (1841-1914), presbitero, fondatore
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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
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1954, Gerald Pearson realizza la prima batteria solare. Il fisico americano (1905-1987), insieme ai colleghi Daryl Chapin e Calvin Fuller, inventa ai laboratori Bell la prima batteria solare, basata su celle di selenio, che in virtù dell’effetto fotoelettrico (v.) trasformano l’energia luminosa del Sole in energia elettrica
compleanni
1934 Shirley MacLaine
1942 Barbra Streisand
1953 Eric Bogosian
proverbio
L’esperienza è una scuola cara, ma i pazzi non ne hanno altra
accadde oggi
1898 la Spagna dichiara guerra agli Stati Uniti dopo avere ricevuto l’ultimatum di ritirarsi da Cuba
1960 un forte terremoto colpisce il sud della Persia. Le perdite sono stimate in 500 persone
1992 in Svizzera si sposano il cantante David Bowie e la modella Iman
frase celebre
“L’arte è un tiranno che si compiace a mettere in difficoltà i suoi soggetti, e non vuole che sembrino in difficoltà”
Fénelon, Riflessioni sulla poetica
consiglio
Il tappo che non si svita
Il vasetto della conserva non vuole aprirsi? Semplice: capovolgete il vasetto e ponetelo su una fiamma bassa, ma solo per 3 secondi. Sentirete un “tac” e il gioco è fatto.
cosa vuol dire
Rompere il ghiaccio
Superare le prime difficoltà in una conversazione, rompere l’imbarazzo
Il modo di dire è preso dalla consuetudine dei marinai, i quali, per condurre le loro imbarcazioni su fiumi gelati, mandavano avanti degli uomini armati di mazze a rompere il ghiaccio e a preparare la rotta
consiglio per terrazzo orto e giardino
Azoto
Stimola lo sviluppo vegetativo, cioè la formazione di radici, foglie, ramificazioni ed è quindi indispensabile nelle prime fasi dello sviluppo di tutte le specie e anche in seguito per quelle piante coltivate appositamente per la loro abbondante vegetazione, come le siepi e i rampicanti. Un’eccessiva e prolungata produzione di foglie contrasta la fioritura, che risulta più tardiva e più scarsa. L’azoto ammoniacale dei solfati e dei fosfati, legandosi intimamente al terreno, ha prevalentemente azione lenta, mentre quello dei nitrati ha effetto pronto; l’urea e la calciocianamide (che non l’umidità dà luogo a urea) hanno effetto diverso secondo la disponibilità di acqua.