Venerdì 23 maggio alle ore 21 all’Oratorio di Santa Cita, l’Accademia Scarlatti presenterà il noto mandolinista Emanuele Buzi, accompagnato dal Quintetto Nomos: un’esperienza musicale che fonde generi e stili, tra classico, barocco e contemporaneo.
Dopo il successo del primo concerto dell’Heptacord duo, proseguono gli appuntamenti in musica dell’Accademia Scarlatti all’Oratorio di Santa Cita.
Il prossimo venerdì 23 maggio nella splendida cornice del seicentesco Oratorio del Serpotta si esibirà Emanuele Buzi, mandolinista tra i più noti della sua generazione, con all’attivo prestigiose collaborazioni con Maestri come Muti, Rostropovic, Renzetti, Prêtre, Marshall, e con enti lirici quali la Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo.
Per l’occasione Buzi sarà accompagnato dal Quintetto a Pizzico Nomos, (Nomos” come “legge”, “modello, che definisce la composizione musicale antica) una formazione di recente nascita che propone esperienze musicali che vanno dalla musica barocca alla classica, dalla contemporanea alle colonne sonore, eliminando così barriere tra generi e stili.
Coerentemente alla filosofia, o meglio al ‘nomos’ del quintetto, il repertorio proposto è variegato improntato prevalentemente su trascrizioni originali o arrangiamenti ad hoc, che accontentano i gusti più tradizionali, ma guardano anche al contemporaneo cercando nuove e ispirate esplorazioni timbriche degli strumenti.
Gli artisti
Emanuele Buzi, tra i migliori mandolinisti della sua generazione, è nipote del virtuoso Giuseppe Anedda, con il quale ha iniziato lo studio dello strumento. Collabora stabilmente con importanti enti lirici quali il Teatro alla Scala di Milano, La Fenice di Venezia, la Fondazione Arturo Toscanini di Parma, il Teatro Massimo di Palermo; ha suonato sotto la guida di Muti, Rostropovič, Renzetti, Prêtre, Marshall, Chung. All’estero si è esibito in Turchia, Albania, Germania, Francia, Spagna, Portogallo e in Giappone con all’attivo diverse tournée. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI.
Dal 2008 è docente di Mandolino presso il Conservatorio di Musica “V.Bellini” di Palermo. Si esibisce con il mandolino appartenuto a Giuseppe Anedda.
Il Quintetto Nomos porta avanti un’ormai consolidata collaborazione artistica con il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo e con diverse associazioni musicali siciliane, vantando prestigiose e numerose esibizioni: presso l’Accademia L. Tadini di Lovere (BG), il Festival di Bellagio (CO), l’Auditorium RAI, nella suggestiva cornice del Tempio di Giunone nella Valle dei Templi di Agrigento per la stagione “Venerdi nella Valle”, presso la sala del “Trionfo della morte” all’interno della Galleria Regionale Siciliana di Palazzo Abatellis, Palazzo Steri e Palazzo Tarallo, la Sala Scarlatti del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, presso l’Agorà di Catania, e ancora le performances presso il Teatro Greco di Taormina per il II Festival Internazionale delle Orchestre a Plettro, di Palermo la Sala Rossa del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, e poi ancora Ragusa e Caltanissetta. Di recente il quintetto ha anche collaborato per l’incisione in studio del brano “Femmina ridens” del cantautore siciliano Mario Incudine.
Programma concerto
Quintetto a pizzico Nomos
“Feierlicher Reigen” (Chaconne in D maj) – Hermann Ambrosius (1935)
Bucimis Bulgarian Folk Dance – Anonimo
Anime migranti – R. Pullara (1986)
Agua e vinho – Egberto Gismonti (1947)
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Quintetto a pizzico Nomos + Emanuele Buzi
Concerto in Sol Maggiore di mandolino a solo con violini e basso – Domenico Gaudioso
Fuga y misterio – Astor Piazzolla (1921-1992)