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San Cipirello. Teatri di Pietra, Babilonia ultimo spettacolo su Monte Jato

babiloniaIl calendario della X edizione di Teatri di Pietra Sicilia, la rete culturale per la valorizzazione dei teatri antichi e dei siti monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo, conclude domani mercoledì 20 agosto alle ore 18.30 con lo spetta-colo di musica e danza “Babilonia” la sua programmazione nell’antico Teatro Jaitas di Monte Jato (San Cipirello). “Babilonia” è una ricerca sulle infinite e alchemiche discordanze tra corpo, azione e musica generano una dinamica nuova‚ totalmente estranea agli elementi generativi eppure intimamente collegata con questi. Lo spettacolo, una produ-zione Hystrio e MDA Produzioni Danza, è un’idea del virtuoso fisarmonicista classico e compositore Marcello Fiorini che ha concepito lo spettacolo partendo dal significato della parola “Babilonia” nella mistica di derivazione biblica, ov-vero una metafora utilizzata per definire una società‚ uno stato o un’istituzione che assomma in sé ciò che è considerato negativo nella natura umana (meticciaggi, diversità, intraducibilità) e che in qualche maniera evoca il Caos, allorché tut-ti i linguaggi si mischiano e diventano incomprensibili l’uno all’altro. Secondo i Veda (antichissimi testi sacri dei popoli arii)‚ il Caos non è un misterioso disordine cosmico che ci attende nel profondo dell’universo, e nemmeno un magmati-co oceano di lava che ribolle minaccioso accanto al cuore della terra, ma è l’illusione di questa realtà‚ il continuo gioco tra desiderio e sofferenza che costella e soggiace alla trama della vita. Attraverso questa visione, il Caos sarebbe quindi nella nostra percezione‚ nel credere ai nostri sensi‚ che le cose abbiano senso, un senso che con tutta probabilità‚ inve-ce‚ ci sfugge. Sono questi i pensieri che hanno dato vita al progetto nato dall’incontro tra Marcello Fiorini e il coreogra-fo Aurelio Gatti‚ una ricerca su quelle infinite e alchemiche discordanze tra corpo‚ azione e musica che nel complesso generano una dinamica altra‚ nuova‚ totalmente estranea agli elementi generativi, eppure intimamente collegata con questi. Dalla dinamica musicale nasce il movimento, che piano piano si affina fino a diventare danza. In scena le danza-trici Rosa Merlino, Monica Camilloni (che firmano anche le coreografie) e Carlotta Bruni. Le musiche originali, e-seguite dal vivo dallo stesso compositore, sono di Marcello Fiorini, la regia di Aurelio Gatti. Lo spettacolo repli-cherà: 21 agosto Favignana h 21.15; 22 agosto Modica Cava di Pietra Franco h 21.15
Informazioni Teatro Jaitas: biglietto 12 euro, ridotto 10 euro
Il circuito Teatri di Pietra, diretto da Aurelio Gatti, anche quest’anno è promosso direttamente dai Comuni coinvolti con il sostegno dall’Associazione Teatri di Pietra Sicilia e Capua Antica Festival, in collaborazione con numerosi enti e or-ganismi culturali di pregio come la Fondazione Whitaker e il FAI di Agrigento. Tra teatro, danza, musica e nuovi linguaggi, sono circa 11 produzioni che si alterneranno nei dodici siti di sette province siciliane fino al 29 agosto. Anche quest’anno Teatri di Pietra dà vita a un percorso di arte e cultura che privilegia lo straordinario patrimonio storico e ar-tistico siciliano e al contempo offre una concreta opportunità di sviluppo socio-culturale e crescita dei territori coinvolti, mirando all’obiettivo principale di accrescere e sviluppare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico della Sicilia attraverso lo spettacolo dal vivo si promuovono, senza invaderle, aree straordinarie che si of-frono ad una fruizione più ampia, coinvolgendo un pubblico diversificato e più vasto. Le diversità della proposta artisti-ca, la presenza di compagnie rappresentative la migliore produzione nazionale, la presenza significativa di artisti sicilia-ni accanto a figure di rilievo della scena nazionale, nonché un “fare rete” delle Amministrazioni coinvolte, ha permesso di costruire un programma di ampio respiro. La ricorrenza di Teatri di Pietra Sicilia, che da dieci stagioni si propone puntualmente ogni estate nonostante le difficoltà, fa di questa manifestazione un appuntamento “atteso” , testimonianza di un progetto che aggrega e cresce intorno a un’idea innovativa di valorizzazione e sviluppo sostenibile dei territori. Una nuova edizione quindi, resa possibile grazie all’impegno delle Amministrazioni coinvolte che attraverso Teatri di Pietra ribadiscono, seppure con molte difficoltà, la volontà a operare un diverso modo di fare “turismo/cultura e svilup-po” privilegiando progettualità che concretamente dialoghino con il territorio, le cittadinanze e le identità che queste e-sprimono. Un progetto che anche in un momento di grande difficoltà per la Regione e il Paese, riesce a esprimere la vo-lontà e la determinazione a fare della cultura e del patrimonio la risorsa principale di sviluppo delle cittadinanze coin-volte.

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