Il regista saccense Accursio Soldano vince il Premio Speciale della Giuria per l’eccellenza culturale al PARMA INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL con il documentario DON TURI E GANO DI MAGONZA, un omaggio al grande attore siciliano Ciccio Ingrassia, che compare nel film in una della ultime interviste rilasciate prima dell’abbandono delle scene, e all’ Opera dei Pupi di Mimmo Cuticchio, iscritta oggi tra i Patrimoni orali e immateriali dell’ Umanità dell’ Unesco.
Sabato 20 settembre si è conclusa con la cerimonia di premiazione del la seconda edizione del PARMA INTERNATIONAL MUSIC FILM FESTIVAL, l’unico festival cinematografico europeo, e uno dei pochissimi a livello mondiale, dedicato alla colonna sonora. Con una grande affluenza di pubblico, l’evento ha avuto un’ eccellente eco grazie all’attenta selezione dei film in concorso che ha coinvolto e divertito gli spettatori.
Il film di Soldano ha destato notevole interesse anche in campo accademico, grazie agli studi di alcuni docenti dell’ Ateneo parmigiano.
La premiazione si è svolta presso il Salone San Paolo del Circolo della Lettura a Parma, con la partecipazione dei candidati ai premi, tra i quali c’era anche Francesco Guccini, e delle autorità della città, nelle persone del sindaco di Parma, Federico Pizzarrotti e dell’ assessore alla cultura Laura Ferraris. Era presente anche la giuria, formata dal docente di storia del cinema dell’Università di Parma Michele Guerra, che ha personalmente consegnato il premio a Soldano, dal critico della Gazzetta di Parma Filiberto Molossi e dal Vice Presidente della Federazione Italiana Cinema D’Essai Sino Caracappa. La cerimonia è stata condotta da Eddy Lovaglio di Parma Operart, l’ ideatrice ed organizzatrice del festival assieme al Presidente della Giuria, il compositore e docente di musica per il cinema del Conservatorio A. Boito di Parma Riccardo Joshua Moretti, Il premio più importante inerente alla tematica del festival, la Violetta d’Oro per la miglior colonna sonora, è andato al compositore Aleksandar Ilic per il film serbo ICE della regista Jelena Bajic-Jocic, un’opera che ha convinto la giuria grazie alle note indimenticabili che accompagnano le drammatiche e malinconiche immagini del film ambientato nella Serbia degli anni ’70.
La Violetta d’Argento per il miglior film-documentario musicale ha premiato FRANCESCO GUCCINI – LA MIA THULE di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, il lungometraggio che racconta la genesi dell’ultimo lavoro musicale del grande cantautore, registrato con i musicisti di sempre nel Mulino di Chicòn a Pàvana, sull’ Appennino Tosco-Emiliano, un luogo frequentato da Guccini nell’infanzia, che rappresenta un viaggio nella memoria.
La Menzione d’Onore per la Miglior Sceneggiatura è andata al film L’ASSALTO di Ricky Tognazzi, scritto da Ricky Tognazzi, Monica Zappelli, Claudio Fava e Francesco Ranieri Martinotti. Il film ripercorre in modo realistico e veritiero le vicende di un imprenditore edile del nord, che, tormentato dai debiti a causa della persistente crisi economica, si trova ad accettare un aiuto, apparentemente amichevole, da parte di un boss della ‘ndrangheta, che, poco alla volta prenderà potere su di lui, la sua famiglia e la sua azienda.
La Menzione d’Onore per il Miglior Cortometraggio è stata data al film austriaco IN DER STILLE DER NACHT di Erich Steiner, la struggente e drammatica immagine dell’amore e della disperazione di due genitori per i loro tre bambini durante la Seconda Guerra Mondiale.
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