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Palermo. La Tosca al Teatro Franco Zappalà

Anita VenturiPalermo 21 settembre 2014 – Debutta il 27 settembre alle ore 21,30, una grandissima produzione del Teatro Franco Zappalà di Via Autonomia Siciliana 123/a Palermo: l’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini: TOSCA.
Tosca è considerata l’opera più drammatica di Puccini, ricca com’è di colpi di scena e di trovate che tengono lo spettatore in costante tensione. Il discorso musicale si evolve in modo altrettanto rapido, caratterizzato da incisi tematici brevi e taglienti, spesso costruiti su armonie dissonanti, come quella prodotta dalla successione degli accordi del tema di Scarpia che apre l’opera. La vena melodica di Puccini emerge comunque nei duetti tra Tosca e Mario, nonché nelle tre celebri romanze: una per atto (“Recondita armonia”, “Vissi d’arte”, “E lucevan le stelle”), che rallentano in direzione lirica la concitazione della vicenda. Nel secondo atto, si raggiunge l’apice della drammaticità ove è protagonista il sadico barone Scarpia.
La storia è ben nota a tutti gli appassionati di lirica nonché ai non appassionati.
Flora Tosca è una cantante famosa innamorata del pittore Cavaliere Mario Cavaradossi che viene accusato di essere un traditore dello stato Pontificio per aver aiutato un amico Cesare Angelotti (repubblicano) a nascondersi nella sua villa.
I due vengono scoperti e messi in prigione. Tosca innamorata del pittore,si vedrà quindi costretta, suo malgrado, a pregare il famigerato capo della polizia Scarpia di liberare l’amato. Scarpia accetta ma la ricatta dicendole che dovranno passare una notte d’amore insieme quale prezzo per ottenere un documento con il quale avverrà una falsa fucilazione e i due potranno fuggire insieme.
Tosca con la morte nel cuore accetta ma mentre lui sta per consegnargli il documento già firmato lei lo pugnala al cuore. Tosca fugge con il documento ma in quel momento si renderà conto che Scarpia aveva architettato un complotto, infatti Cavaradossi viene fucilato per davvero e muore, lei allora perduto l’amore e visto che sta per essere catturata per avere ucciso Scarpia, si getterà da Castel Sant’Angelo.
La voce soprano di Tosca, considerata la difficoltà sia musicale sia interpretativa del ruolo vedrà due interpreti, il soprano, nome in ditta del Teatro Franco Zappalà, l’amata Anita Venturi e la giovane Simona Scrima, il tenore Domenico Ghegghi è il Cavaliere Mario Cavaradossi, il baritono Cosimo Diano è il Barone Scarpia; doppio ruolo per Antonino Mistretta che interpreta sia Cesare Angelotti sia Sciarrone, il sacrestano è Giovanni La Commare, Spoletta è Alfredo Ruscica, il carceriere è Massimo Schillaci e Adele Mazzi è il pastorello del terzo atto.
Il direttore delle voci bianche di San Filippo Neri è il M° Claudio Corsaro, il direttore del coro lirico è il M° Carmelina Di Peri, Maestro collaboratore è il M° Alberto Maniaci, guida l’orchestra dei professori del Teatro Franco Zappalà, il M° Michele De Luca e la regia sarà come sempre curata dal M° Franco Zappalà.
Gli allestimenti scenici sono di Giovanni Vallone coadiuvato da Jalal Mousa Mohammad Aboukush, i costumi di Domenica Alaimo e Caterina Calandrino, audio e luci di Giovanni Russo
La prima dello spettacolo andrà in scena Sabato 27 settmbre alle ore 21,30 e vedrà quattro repliche:
domenica 28 settembre alle ore 18,30, giovedì 2 ottobre alle ore 18,00, sabato 4 ottobre alle ore 17,30 e domenica 5 ottobre alle ore 18,30.

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