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Sicilia: in vendita la villa delle vacanze di Fortunato e Sciascia

Sciascia_facciataDalla villa di Scandicci, alle porte di Firenze, che fu dimora di Napoleone e Paolina Bonaparte, all’appartamento di Rivoli, appena fuori Torino, che fu la casa di Giovanni Giolitti: sono decine le case storiche in vendita sulle pagine di Immobiliare.it che da Positano a Lecco, passando per Roma, Milano, Alessandria, Lucca e molte altre zone del nostro Paese raccontano momenti e personaggi importanti della storia italiana e non solo.
A Camerano Casasco, in provincia di Asti, è in vendita, con prezzo riservato, l’imponente Palazzo signorile appartenuto alle famiglie Del Carretto, Asinari di Bernezzo e ai Conti Balbo, che ospitò Silvio Pellico nel periodo in cui scrisse Le mie prigioni.
Continuando nel filone filosofico e letterario e senza spostarsi dal Piemonte, a Rivalta Bormina (Alessandria) è in vendita la casa d’infanzia di Norberto Bobbio, che lui amò particolarmente e a cui erano legati i ricordi più belli della sua gioventù (490.000 euro la richiesta). Ad appena 7 chilometri da Lucca, invece, è in vendita la villa, un tempo di proprietà della famiglia Licchesini, che ospitò Voltaire e Goethe durante alcuni dei loro soggiorni italiani (prezzo su richiesta) mentre a Collazzone (Perugia) si possono acquistare gli appartamenti ricavati all’interno del convento che Jacopone da Todi scelse come sua ultima dimora. In Sicilia, e più precisamente a Caltagirone, in provincia di Catania, è in vendita per 500.000 euro la villa del filosofo Pasqualino Fortunato che amava trascorrervi le vacanze assieme all’amico Leonardo Sciascia. Ultima, ma non meno importante, la casa natale del futuro cardinale Angelo Mai, cui Giacomo Leopardi dedicò alcuni dei suoi versi più famosi: in questo caso l’immobile si trova a Schilipario (BG) e si può acquistare per appena 125.000 euro.
Molte anche le opportunità per gli appassionati di storia e politica: su Immobiliare.it sono in vendita la casa di Rivoli (TO) dove abitò Giovanni Giolitti (249.000 euro), quella di Milano che Maria Teresa d’Austria scelse come sede dei suoi salotti culturali (prezzo su richiesta), la villa di Scandicci (Firenze) dove soggiornarono Napoleone e Paolina Bonaparte e in cui, ancora oggi, si conservano le vasche da bagno dell’epoca (2.800.000 euro la richiesta) e quella di Viareggio (Lucca) dove erano soliti passare le vacanze Galezzo Ciano, Edda Mussolini e la loro famiglia (prezzo su richiesta).
Alquanto nutrito anche il gruppo delle dimore legate ad artisti che, in epoche diverse, hanno lasciato il segno nella storia. A Roma, per 6.500.000 euro, si può comprare il palazzo del famoso Marchese del Grillo che, in epoche più recenti, fu sede dello studio di Renato Guttuso. Sulle sponde del lago di Como, più precisamente a Montarsio, è in vendita (prezzo su richiesta) la villa che fu alcova di Vincenzo Bellini e della sua amante Giuditta Pasta i quali, al riparo da occhi indiscreti, vissero in questa casa la relazione adulterina che li legò per anni. Sempre in Lombardia, più precisamente ad Imbersago (Lecco) è invece in vendita per 5.000.000 di euro una villa storicamente rilevante per diversi motivi, non solo perché conserva intatta, unica in regione, una torre di avvistamento risalente al periodo delle lotte fra Guelfi e Ghibellini, ma anche perché fu dimora di Leonardo da Vinci negli anni in cui il grande genio toscano progettò il traghetto che ancora oggi unisce le due sponde del fiume.
Esistono anche immobili che, indipendentemente dai loro occupanti, hanno un valore storico notevole per via degli eventi di cui furono scenario. Fra questi è da evidenziare il castello medievale di Tuoro sul Trasimeno (Perugia) che se oggi si trova al confine fra Umbria e Toscana e che, nei secoli scorsi, segnava il passaggio dallo Stato Pontificio al Granducato di Toscana e, in virtù di ciò, ebbe un’enorme importanza strategica. È in vendita a Firenze, invece, un appartamento all’interno di Palazzo Bardi, tanto famoso da essere sui libri di storia: si tratta di un edificio quattrocentesco progettato da Brunelleschi e ristrutturato qualche anno fa. La sua fama è legata a quella della Camerata fiorentina, collettivo di intellettuali e musicisti che qui nacque per volere del conte Bardi e che qui mise in scena il primo melodramma, il canto dantesco del conte Ugolino, musicato da Vincenzo Galilei, padre del più noto Galileo.
Dalla lirica al cinema per gli ultimi due immobili di questa carrellata: il primo (65.000 euro, da ristrutturare parzialmente) si trova ad Orte, in provincia di Viterbo, ed è la casa natale di uno dei personaggi più importanti della settima arte italiana, Filoteo Alberini. Questi non solo fu il produttore di Quo Vadis, ma addirittura inventò, un anno prima dei fratelli Lumière, il kinetografo, un apparecchio per la ripresa e la proiezione il cui brevetto, per un intoppo burocratico, arrivò appena dopo quello della macchina dei fratelli Lumière. Conserva tutt’oggi una targa commemorativa anche la villa di Positano (Salerno) del poeta Cesare Giulio Viola in cui sbocciò la passione fra la città campana e Vittorio de Sica, da allora assiduo frequentatore di questi luoghi. Attenzione però, se vorrete diventare i nuovi proprietari di questo immobile di oltre 1.000 metri quadri a picco su uno dei mari più belli d’Italia dovrete sborsare ben 11.000.000 di euro. Anche la storia, immobiliare, ha il suo prezzo.

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