domenica , Novembre 3 2024

Domenico Scola su Osella PA 2000 Honda ha vinto la 57^ Monte Erice

Domenico ScolaErice (TP). Domenico Scola su Osella PA 2000 Honda di gruppo E2/B ha vinto la 57^ Monte Erice, prova inaugurale del Campionato Italiano Velocità Montagna 2015. La gara particolarmente ricca di colpi di scena è stata organizzata dell’Automobile Club Trapani ed ha registrato come di consueto la presenza del grande pubblico che ha completamente assiepato in modo composto l’intero tracciato di gara. Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori e dal Presidente dell’AC Trapani Giovanni Pellegrino per il numero, ma soprattutto per l’alto livello manifestato dalla prima gara di CIVM.

Il vincitore e portacolori Jonia Corse ha realizzato il miglior tempo in gara 2 coprendo i 5.730 metri di tracciato tra Valderice e Erice Vetta in 2’59”73.

Seconda posizione, con soltanto 2”40 di distacco per il giovane Giuseppe Castiglione sulla Tatuus F. Master, con cui il driver di casa ha vinto il gruppo E2/M e si era ben messo in evidenza nell’edizione 2014, quando risultò una rivelazione. Ha agguantato il terzo posto il giovane pilota di casa e portacolori Catania Corse Francesco Conticelli all’esordio in gara sull’ Osella PA 2000 Honda, pronto a balzare sul podio quando in gara 2 il trentino Christian Merli all’esordio sulla nuova Osella FA 30 EVO spinta da motore RPE V8 da 3000 cc, è stato fermato dal cedimento di un particolare del cambio, dopo il terzo posto in gara 1.

“Sono emozionato per questa vittoria che dedico alla mia famiglia ed all’intera squadra, Mauriello Sport e Paco 74 – ha dichiarato Scola – il successo dimostra che il lavoro di preparazione al campionato è stato svolto in modo efficace. Ora sappiamo che il campionato è lungo e molto difficile”-.

-“Una grande emozione salire sul podio della gara di casa – è stato il commento di Castiglione – ho preparato l’attacco sin dalle prove nelle quali abbiamo provato le regolazioni della macchina. Ora speriamo di poter fare altre gare di Campionato”-.

-“Salire sul podio a Erice è un’emozione forte per me – ha detto Conticelli jr. – la macchina ha funzionato bene ed ho trovato immediatamente una buona intesa con la nuova monoposto, del resto era la prima volta che la portavo in gara”-.

A ridosso del podio ha concluso la gara di casa Vincenzo Conticelli, papà di Francesco, con la Osella FA 30 Zytek. Sfortuna in gara 2 per il catanese Domenico Cubeda su Osella PA 2000, che si è girato per via del cedimento di un tubo del raffreddamento che ha scaricato il liquido su una ruota. Quinto posto nell’assoluta per il giovane orvietano Michele Fattorini in fase d’adattamento sulla Osella PA 2000 Honda, provata solo durante le prove di Erice. Con una squillante vittoria in gruppo CN e il sesto posto assoluto, il sardo e campione in carica Omar Magliona ha inaugurato la stagione portando al debutto la versione 2015 dell’Osella PA 21 EVO con le nuove coperture Pirelli per i colori di CST Sport. Il sassarese ha mostrato il perfetto feeling con la biposto sin dalle salite di prova. Seconda posizione in CN per il giovane catanese Giuseppe Corona molto incisivo con l’Osella PA 21/S Honda con cui ha finito ottavo, nonostante qualche problema al cambio della biposto. Settimo posto per il rientrante agrigentino della Concordia Motorsport Luigi Bruccoleri, che in prova era stato rallentato da qualche problema d’assetto, oltre che da un po’ di ruggine accumulata. Top ten completata da un altro giovane locale, Giuseppe Gullotta vincitore della classe E2/B 1600 sulla Radical SR 4, seguito dal potentino Achille Lombardi che ha concluso la gara d’esordio sulla Osella PA 21 EVO sul podio di gruppo, nonostante qualche noia al cambio.. Il lucano è stato seguito da vicino dal 22enne calabrese Luca Ligato, altro buon esordiente sulla Osella PA 21 EVO. Dopo il nono posto in gara 1 è stato costretto alla resa per uscita di strada il bresciano Paride Macario su Lola F.3000, alla sua prima Monte Erice.

Prima sfida stagionale di gruppo GT a favore del campione in carica Roberto Ragazzi su Ferrari 458. Il padovano di Superchallenge ha preso opportunamente la mira in prova ed in gara ha sferrato l’attacco decisivo su un mai domo Francesco Leogrande, il pugliese passato alla Porsche 997, con cui si è battuto con tenacia. Terza piazza per l’altro veneto Bruno Jarach anche lui sulla 458 del Cavallino. Sotto al podio un insoddisfatto siracusano Ignazio Cannavò che non ha trovato un buon ritmo di guida sulla Lamborghini Gallardo Super Trofeo, rallentato anche dall’aver urtato una pietra in gara 2.

Prime avvincenti duelli arrivano dal gruppo E1 dove si è avuto un uno a uno tra Marco Gramenzi e Fulvio Giuliani. Il bolognese Giuliani ha vinto gara 1 con la Lancia Delta EVO appena aggiornata, anche se rallentato da un concorrente raggiunto in gara, ma l’attacco del teramano Gramenzi sulla Alfa Romeo 155 non si è fatto attendere. Il portacolori AB Motorsport ha rimontato e vinto in classifica assoluta. Ha conquistato il podio in rimonta l’esordiente pistard bresciano Enrico Bettera con l’ammirata Renault Megane Cup che è riuscito a contenere il rallista di casa Bartolomeo Mistretta al volante della Peugeot 207 Super 2000. In classe 1600 duello calabrese sulle Peugeot 106 1.6 16V, con successo al fotofinish per il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona, autore di due gare perfette, in cui ha accumulato poco più di un secondo di vantaggio sul sempre aggressivo driver di Reggio Calabria Domenico Chirico. In gruppo A dominio del catanese Salvatore D’Amico sulla Renault New Clio, il portacolori della Scuderia Etna si è fatto un ottimo regalo di compleanno, visto che sabato 18 ha compiuto 50 anni. Seconda posizione per il locale Gianvito Coppola con la Peugeot 106, davanti all’abruzzese Serafino Ghizzoni su Honda Civic. Altro uno a uno in gruppo N, con successo in classifica assoluta per il sorrentino di Trento “O Play”, il simpatico Antonino Migliuolo su Mitsubishi Lancer Evo ha attaccato a fondo in gara 2, recuperando sul vincitore della prima salita, il salernitano Giovanni Del Prete, portacolori Rubicone Corse anche lui su Mitsubishi Lancer con qualche problema al cambio in prova. Terza piazza per il driver di casa e rallista Mauro Cacioppo sulla versione EVO X della Mitsu. A ridosso del podio ottima prestazione per il vincitore della classe 1600, il piemontese Giovanni Regis sulla Peugeot 106 1.6 16 V di preparazione Ciarcelluti. Già acceso alla prima stagionale il gruppo Racing Start deciso per pochi centesimi di secondo. Ha vinto il pugliese della Fasano Corse Oronzo Montanaro, il vice campione 2014 ha preceduto il rientrante campione del 2013, il bresciano della Elite Motorsport Nicola Novaglio, entrambi sulle MINI Cooper S. Sul podio di gruppo anche il vincitore RS (vetture aspirate), il reatino e campione di categoria del 2014 Antonio Scappa. Il campione RSTB 2014 Ivan Pezzolla ha raccolto punti con la quinta posizione di gruppo sulla Peugeot 207 sulla quale è necessario ancora del lavoro di sviluppo. Al debutto della nuova categoria Racing Start Plus si è registrato un pareggio, ma la miglior prestazione aggregata è stata per il pescarese Giuliano Pirocco al volante della Renault New Clio aspirata, sul pugliese Giacomo Liuzzi sulla MINI Cooper S sovralimentata.

Tra le bicilindriche acuto del rallista catanese Andrea Currenti su Fiat 500, che ha staccato gli inseguitori sul podio Daniele Portale su Fiat 126 e Domenico Morabito su Fiat 500.

Classifica assoluta: 1. Scola (Osella Pa2000 Honda) in 5’59”76; 2. Castiglione (Tatuus F.Master) a 2”40; 3. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 11”68; 4. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 16”53; 5. Fattorini (Osella Pa2000 Honda) a 17”12; 6. Magliona (Osella Pa21 Evo Honda) a 19”48; 7. Bruccoleri (Lola B99 Zytek) a 24”03; 8. Corona (Osella Pa21/S Honda) a 25”71; 9. Gulotta (Radical Sr4 Suzuki) a 28”57; 10. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 31”71.

Gara-1: 1. Scola (Osella Pa2000) in 3’00”03; 2. Castiglione (Tatuus F.Master) a 1”49; 3. Merli (Osella Fa30 Evo Rpe) a 3”39; 4. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 4”90; 5. Conticelli F. (Osella Pa2000) a 6”05; 6. Conticelli V. (Osella Pa30) a 6”85; 7. Fattorini (Osella Pa2000) a 8”66; 8. Magliona (Osella Pa21 Evo) a 9”58; 9. Bruccoleri (Lola B99) a 10”77; 10. Macario (Lola B02 Evo Judd) a 12”20.

Gara-2: 1. Scola (Osella Pa2000) in 2’59”73; 2. Castiglione (Tatuus F.Master) a 0”91; 3. Conticelli F. (Osella Pa2000) a 5”63; 4. Fattorini (Osella Pa2000) a 8”46; 5. Conticelli V. (Osella Pa30) a 9”68; 6. Magliona (Osella Pa21 Evo) a 9”90; 7. Corona (Osella Pa21/S) a 13”07; 8. Bruccoleri (Lola B99) a 13”26; 9. Gulotta (Radical Sr4) a 13”33; 10. Lombardi (Osella Pa21 Evo) a 14”42.

Classifica dei gruppi. Racing Start: 1. Scappa (Renault Clio Rs) in 7’55”20; 2. Angelini (Renault Clio Rs) a 5”57; 3. Chiavaroli (Renault Clio Rs) a 8”34; 4. Loconte (Peugeot 106) a 25”51; 5. La Delfa (Renault Clio Rs) a 26”13. RS turbo:1. Montanaro (Mini Cooper S) in 7’42”11; 2. Novaglio (Mini Cooper S) a 1”39; 3. Pezzolla (Peugeot 207 Rc) a 21”47; 4. Tacchini (Mini Cooper S) a 29”48: 5. Scaffidi (Mini Cooper S) a 48”05. Gr. N: 1. “O Play” (Mitsubishi Evo X) in 7’04”37; 2. Del Prete (Mitsubishi Evo X) a 0”61; 3. Cacioppo (Mitsubishi Evo X) a 6”87; 4. Regis (Peugeot 106 R) a 35”16; 5. Errichetti (Peugeot 106 R) a 40”22. Gr. A: 1. D’Amico (Renault New Clio) in 7’14”68; 2. Coppola (Peugeot 106 R) a 13”13; 3. Ghizzoni (Honda Civic Type-R) a 13”43; 4. Parlato (Honda Civic Type-R) 19”72; 5. Amato (Renault Clio Williams) a 30”19. E1-E2S: 1. Gramenzi (Alfa Romeo 155 Dtm) in 6’36”60; 2. Giuliani (Lancia Delta Evo) a 2”11; 3. Bettera (Ranault Megane Trophy) a 27”88; 4. Mistretta (Peugeot 207 S2000) a 29”46; 5. Aragona (Peugeot 106) a 30”93. GT: 1. Ragazzi (Ferrari 458 Challenge) in 6’54”66; 2. Leogrande (Porsche 997 Gt3) a 3”68; 3. Jarach (Ferrari F458 Challenge) a 20”73; 4. Cannavò (Lamborghini Gallardo Super Trofeo) a 21”98; 5. Parrino (Porsche 997 Gt3) a 22”16. CN: 1. Magliona (Osella Pa21 Evo) in 6’19”24; 2. Corona (Osella Pa21/S) a 6”23.; 3. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 12”23; 4. Ligato (Osella Pa21 Evo Honda) a 13”37; 5. Poma (Osella Pa21/S) a 36”40. E2/B: 1. Scola (Osella Pa2000) in 5’59”76; 2. Conticelli F. (Osella Pa2000) a 11”68; 3. Conticelli V. (Osella Pa30) a 16”53; 4. Fattorini (Osella Pa2000) a 17”12; 5. Gulotta (Radical Sr4) a 28”57. E2/M: 1. Castiglione (Tatuus F.Master) in 6’02”16; 2. Bruccoleri (Lola B99 Zytek) a 21”63; 3. Caruso (Tatuus F.Renault) a 36”53; 4. Maccarrone (Gloria CP7) a 39”11; 5. De Gasperi (Lola B99 Zytek) a 39”86.

Calendario CIVM 2015: 17-19 aprile, 57^ Monte Erice (TP); 24 – 26 aprile 61^ Coppa Nisena (CL); 15 – 17 maggio 46° Verzegnis – Sella Chianzutan (UD); 28 – 30 maggio 17° Trofeo Lodovico Scarfiotti (MC); 12 – 14 giugno 58^ Coppa Selva di Fasano (BR); 26 – 28 giugno 54^ Coppa Paolino Teodori (AP); 3 – 5 luglio 65^ Trento – Bondone (TN); 17 – 19 luglio 53^ Rieti – Terminillo (RI); 24 – 26 luglio Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino (AR); 21 – 23 agosto 50° Trofeo Luigi Fagioli (PG); 04 – 06 ottobre 17^ Cronoscalata del Reventino (CZ); 18 – 20 settembre 33^ Pedavena – Croce D’Aune (BL).

Settantaquattro anni in tre. Quello della classifica assoluta della 57esima edizione della cronoscalata «Monte Erice», gara valevole come prima prova del Campionato Italiano Velocità della Montagna e per il Campionato Siciliano Auto Storiche, sarà ricordato come uno dei podi più giovani della storia di questa manifestazione. Il vincitore della gara, svoltasi in una giornata assolata, è infatti il pilota Domenico Scola della Ionia Corse. Ventitré anni, cosentino, Scola ha conquistato questo successo al volante della sua Osella Pa 2000. Scola, vincitore anche della classe under 25, si è detto «orgoglioso della prestazione» che lo ha visto chiudere con un tempo di 5’59”76, nelle due manches della gara che ha preso il via da Immacolatella per giungere ad Erice. «Fa piacere partire col piede giusto nel campionato italiano» – ha commentato Scola che ha confessato di voler partecipare ad altre gare di questa manifestazione, lanciando la sfida agli altri piloti titolati. «Tutto è andato per il verso giusto nella seconda manche – ha poi aggiunto il pilota cosentino -. Grazie agli organizzatori e al caloroso pubblico di questa gara caratterizzata da un tracciato altamente suggestivo».

Al secondo posto Giuseppe Castiglione, pilota busetano di 26 anni che ha guidato una Formula Master, in ritardo di 2″40, nel percorso degli 11 km e 460 m delle due manches. «Ritengo sia ottimo il fatto che il podio sia così giovane – ha commentato -, ma lo è ancor di più il fatto che fra i migliori tre, due siano piloti della provincia di Trapani e tutti e tre del sud Italia. Daremo battaglia ai più quotati. Quanto alla mia prestazione, abbiamo rivisto il cambio per una migliore performance nei tornanti, aspetto che ieri costituiva l’handicap delle mie prove libere. Oggi tutto è andato per il meglio».

Francesco Conticelli, marsalese di 24 anni, ha chiuso al terzo posto con un ritardo di 11.68 dal primo posto per chiudere al terzo posto. «È andato tutto per il meglio – ha spiegato Conticelli -. In questa gara ho anche avuto l’occasione di testare la macchina con la quale ho instaurato un ottimo feeling, aspetto che mi dà fiducia per il futuro. Spero di partecipare ad altre gare del Campionato Italiano Velocità della Montagna».

Qualche inconveniente è stato ripristinato prontamente, durante la giornata, dalla macchina organizzativa che, comunque, si è detta soddisfatta dell’esito della gara, alla quale ha assistito anche il delegato regionale Aci Armando Battaglia. «Questa manifestazione – ha commentato Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani, ente che l’ha organizzata -, era iniziata sotto buoni auspici ed è finita in un crescendo di soddisfazione di quanti hanno potuto farla vivere. Mi riferisco ai piloti, alle Istituzioni e a tutta la macchina organizzativa dalla prima all’ultima persona che l’hanno composta. Un grazie speciale va al numerosissimo e caloroso pubblico che ha fatto da cornice alla 57esima edizione di questa gara che non smette di stupire ed appassionare. A tutti dico semplicemente grazie. Riguardo ai vincitori Scola, Castiglione e Conticelli, azzarderei una previsione ma sento che è certezza il fatto che per loro questo è stato solo l’inizio di una lunga e brillantissima carriera».

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