Le delibere votate dai comuni per la gestione pubblica dell’acqua sono inammissibili per l’assessorato regionale all’Energia che ha inviato a tutti gli enti locali una lettera a firma del Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti inserendo la motivazione nei binari dell’impugnativa della normativa da parte del governo nazionale ma anche perchè contrarie all’ordinamento europeo.
La nota regionale spiega inoltre che per costituire i sub-ambiti è prevista “l’emanazione di apposita delibera da parte dell’Assemblea territoriale idrica su proposta dei comuni facenti parte del medesimo Ato, previo parere dell’Assessorato regionale”. E proprio queste Assemblee territoriali, rilevano dal dipartimento regionale, non sono ancora istituite.
Dopo questa comunicazione del dipartimento regionale c’è chi considera inutili i consigli comunali convocati per deliberare la gestione pubblica del servizio in considerazione del fatto che questa non era la via giusta.