mercoledì , Dicembre 4 2024

Enna. Presentato l’ultimo libro di Giuseppe Ferrante “I racconti dal Feudo”

Enna FerranteL’avvocato scrittore Giuseppe Ferrante ha presentato nei giorni scorsi la sua ultima fatica letteraria nel salone del C.I.S.I. – Onlus di Via Roma (ex Convento dei Benedettini). Il volume, dal titolo ‘I Racconti dal Feudo’, “contiene estratti dei miei libri, riveduti e aggiornati, con l’aggiunta d’inediti suggeriti da una visione – ha motivato l’autore – pur sempre critica della comunità di questi ultimi anni”. Ha quindi introdotto, con varie argomentazioni, la lettura di alcune pagine del libro, le più significative, imperniate sul tema Sud e Nord, in cui i vari personaggi, descritti e caratterizzati nei suoi racconti editi, sono la fotografia della realtà ultra centenaria “di un meridione che fa fatica a liberarsi di contenuti e di forme di vita deteriori, lontani nel passato, elementi che mi hanno indotto a dare a questo mio ultimo libro il titolo de ‘I Racconti dal feudo’, emblematicamente riferito allo stato attuale delle cose e non all’età feudale”. Lo stesso autore ha poi spiegato che in questo libro “è ancor più evidente il confine tra narrativa e saggistica, spesso violato con piena condivisione dei lettori e, di contro, con velate critiche di qualche difensore delle regole nel caso vi sia cenno di esondazione dall’uno all’altro campo. Ho voluto offrire al lettore – insieme a quelli seri – i tratti grotteschi del vivere, sia del passato sia del presente: momenti necessari di sano ottimismo e di leggerezza, nei quali ciascuno ha modo di ritrovarsi e di sorridere”. Giuseppe Ferrante, ennese, classe 1933, avvocato, vive da molti anni a Catania, ormai sua città adottiva. Ritorna spesso nella sua Enna, dove ritrova parenti e amici e dove trascorre lunghe vacanze nei mesi estivi presso la sua villa che si affaccia sul mitico lago di Pergusa. Il volume, in bella veste editoriale con in copertina una ‘Veduta Piagentina’ di Silvestro Lega (1826 -1895), uscito nel gennaio scorso, pagg. 154, Algra Editore, Viagrande (CT), riporta scritti tratti dalle sue pubblicazioni: Donna di Voglia 1953, I Racconti di Roccadisopra, Un treno lungo più di Cent’anni da Enna a Castrogiovanni, Il Politeista di Provincia e La Straula di Don Nenè. Ad ogni capitolo l’autore ha voluto aggiungere degli inediti: “La gobba di Don Peppino”; “Anna e Mario”; “Paolino, lo scirocco, l’affare e il sensale Cimino”; “Una finestra sul sepolcro”; “Ricordo di un tempo lontano”; “Comunisti a loro insaputa”, tutti racconti che riguardano caratteristici personaggi di tempi lontani e di vita vissuta tra gli anni ’40 e gli anni ’60 del Novecento. Con voce profonda e suadente Orazio Costarella ha letto brani scelti dal libro di Ferrante, il quale, con questo suo ultimo lavoro, specie nei racconti ‘inediti’, si è rivelato un eccellente narratore. Ha partecipato Alfio Grasso, giovane editore dell’entroterra catanese, che ha voluto essere presente a questo ‘Incontro con l’Autore’. Dall’attento pubblico presente numerosi sono stati gli interventi, con pertinenti domande sui temi e sulle motivazioni che hanno indotto l’autore a pubblicare il volume “I Racconti dal Feudo”, sottotitolato “Viaggio di un utopista”.

Salvatore Presti

(nella foto: al centro Giuseppe Ferrante con alla sua destra Orazio Costarella e in primo piano l’editore Alfio Grasso)

Salvatore Presti Enna

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