Ricercatori dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ino-Cnr) di Firenze in collaborazione con il Museo Fiorentina hanno realizzato uno studio per misurare il colore viola delle maglie della Fiorentina a disposizione del Museo con l’obiettivo di preservare la storia della società che ha appena compiuto 90 anni. Lo studio è stato presentato al convegno internazionale del Gruppo del colore a Torino.
“Analizzare il colore delle maglie della Fiorentina dagli anni ‘50 fino a oggi ha permesso di scoprire come, anche nella maglia viola, stiamo assistendo a un rinnovamento nella tradizione”, afferma Alessandro Farini responsabile del laboratorio di ergonomia della visione Ino-Cnr. “I materiali cambiano, dalla lana iniziale ai tessuti acrilici, e nonostante lo sforzo di mantenere identico il colore sociale, le maglie degli anni ‘60 avevano tonalità più scure rispetto a quelle degli attuali tessuti tecnici, più lucidi. Lo studio effettuato ha permesso di notare come la tinta delle maglie attuali richiami molto di più quella del primo o del secondo scudetto rispetto, ad esempio, a quella della stagione ‘81-‘82, ricordata dai tifosi, oltre che per gli eventi sportivi, anche per un giglio stilizzato che apparì come un elemento di rottura rispetto alla tradizione”.
“Il Museo Fiorentina, che fa parte di Fshm-Foundation for Sports History Museums, è stato ben lieto di collaborare a questa ricerca”, dice David Bini vicepresidente della Fondazione Fshm. “Dopo esserci assicurati che le misurazioni non fossero invasive siamo stati onorati di poter contribuire a questa ricerca, fornendo importanti cimeli che hanno contribuito a realizzare la storia della società viola. I risultati ottenuti sono di grande interesse e forniscono inoltre un aiuto nel campo delle perizie storiche, contribuendo a stabilire l’effettiva autenticità delle maglie rispetto ai falsi che circolano nel mercato collezionistico”.
“La maglia della Fiorentina con il suo colore inconfondibile, il viola, è patrimonio della città di Firenze ed è naturale che nell’arco di tutta la storia del Club si sia cercato di valorizzare questo elemento di distinzione e di vanto nel panorama del calcio italiano e internazionale. La Fiorentina ha sempre cercato di sposare linee innovative con elementi della tradizione affidandosi a partner di abbigliamento tecnico sportivo in grado di comprendere la ricchezza che la nostra maglia viola racchiude. Ben vengano dunque ricerche come questa che non solo ci riportano agli albori del calcio fiorentino, con uno studio di sicuro fascino, ma che ci rassicurano sul fatto che la maglia viola non abbia mai perso, nel corso degli anni, la sua vera identità”, ha commentato Andrea Rogg, direttore generale di Acf Fiorentina.
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