L’Università Kore di Enna. La genesi.
di Massimo Greco
L’Università “Kore” di Enna, è l’unica università siciliana a non essere stata istituita da un Papa o da un Re, ma dal suo medesimo territorio che ne ha ideato e generato l’impianto ordinamentale. La denominazione “Kore” corrisponde al nome greco della dea Proserpina, o Persefone, figlia di Cerere (la cui effige fu scelta come elemento dello stemma della Provincia di Enna al momento della sua istituzione del 1926), figura alla quale è legato gran parte del passato mitico della Sicilia e del territorio di Enna in particolare. Il suo rapimento da parte di Plutone, fu infatti collocato proprio ad Enna, sulle rive del Lago di Pergusa. Nel logo dell’UKE figura l’immagine stilizzata di Kore ripresa da una delle statue più belle dedicate alla dea, attualmente conservata presso il Museo Nazionale di Atene.
Il riconoscimento ministeriale dell’UKE si è avuto con il Decreto Ministeriale del 5 maggio 2005 che, all’art. 1, così recita: “E’ istituita, a decorrere dall’anno accademico 2004-2005, la Libera Università della Sicilia centrale «Kore» non statale legalmente riconosciuta…”. Tuttavia, l’atto ministeriale che inserisce nella programmazione del sistema universitario per il triennio 2004-2006 la proposta per l’istituzione dell’UKE, determinandone l’integrazione dell’art. 9 del D.M. 5 agosto 2004, n. 262 relativo all’istituzione di nuove università non statali legalmente riconosciute, è il Decreto Ministeriale 15 settembre 2004 prot. n. 284/2004. Detto D.M. accoglie infatti la proposta progettuale formalmente presentata dal Presidente della Fondazione Kore – quale soggetto promotore e responsabile – al Comitato regionale di coordinamento ai fini della programmazione del sistema universitario e al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con note n. 45/46 del 06/08/2004.
La proposta per l’istituzione e l’autorizzazione al rilascio di titoli aventi valore legale, presentata sulla base della nota ministeriale n. 1643 del 4 dicembre 2003 – relativa all’attuazione del D.M. 3 settembre 2003 n. 149 con il quale sono stati definiti gli obiettivi della programmazione del sistema universitario per il triennio in questione – è stata valutata dal su citato Comitato che, al riguardo, si è così espresso: “A giudizio del Comitato sarebbe stato forse preferibile programmare l’avvio delle procedure per la istituzione di una nuova università statale ad Enna o, in alternativa ulteriore, seguire comunque il percorso di una intesa tra enti promotori, Regione e MIUR per dare vita ad una istituzione pubblica, ancorchè non statale, in analogia a quanto già realizzato, ad esempio, per le Università di Bolzano e della Valle d’Aosta. Va riconosciuto comunque che sussistono, nel merito, i presupposti per un giudizio positivo sulla proposta in oggetto, con la raccomandazione che si dia attenzione alle preoccupazioni espresse per i corsi di Ingegneria e si definisca inoltre, nel caso che si realizzi una università non statale, un percorso della transizione dei docenti dalle strutture decentrare in atto attivate alla nuova università, che non determini, anche indirettamente, ricadute onerose per il sistema universitario statale”. Al termine del terzo anno accademico di attività, l’UKE è stata positivamente valutata dal Comitato Nazionale per la valutazione del sistema universitario (CNVSU) che dopo aver affermato che “La realizzazione dell’Università della Sicilia Centrale Kore è stato un lucido disegno politico-culturale con, alla base, una precisa idea del ruolo e della collocazione del quarto polo universitario siciliano per giungere alla realizzazione completa della rete universitaria siciliana” ha così chiosato: “Tutto questo dimostra come l’Ateneo sia ben inserito nel tessuto territoriale, sociale ed economico della sua localizzazione, a riprova che no sviluppo = no università possa essere modificato in no sviluppo = bisogno di università”. Altrettanto positivo è stato il giudizio del medesimo CNVSU al termine del quinquennio di attività accademiche dell’UKE e dell’ANVUR (nel frattempo subentrata al CNVSU) al termine del settimo anno di attività. In occasione di questa terza verifica dell’UKE, l’ANVUR ha così concluso: “Il giudizio complessivo è positivo, in quanto si ritiene che Kore abbia fatto significativi miglioramenti, inserendosi nel panorama nazionale a buoni livelli di prestazione”.
I risultati della seconda Valutazione della Qualità della Ricerca Scientifica (VQR) realizzata dall’ANVUR che ha analizzato anche la produzione scientifica dell’UKE tra gli anni 2011-2014 saranno pubblicati nei prossimi giorni a cura della medesima Agenzia.