Dopo l’anatema episcopale “contra piromani” anche la solidarietà di Salvini è arrivata ai boschi siculi. “I siciliani non meritano la Sicilia”; la parte sana della Sicilia è con Noi.
Noi con Salvini, avrebbe detto Matteo. “La Sicilia è costa, mare, sole e verde; verde come la Stella delle Alpi, verde come la speranza di un futuro possibile, possibile solo se leghista.
Brucia la Sicilia, brucia d’ardore e di fuoco mafioso.
IO sono brianzola e soffro per i miei fratelli siculi.
Soffro per l’inettitudine che imperando li soffoca. Armatevi di coraggio siciliani e a novembre diventate padroni del vostro destino.
Sinistra, destra e populisti stellati sono il noto e dunque il male, pretendete il bene: votate Salvini e tutto cambierà”.
Un illuminato sindaco aveva compreso la giusta rotta peccato che non l’ha perseguita fino in fondo.
Salvini salva la terra di Cerere, fai dell’Isola quel paradiso che è.
Intanto, in attesa di capire il futuro del comparto forestale, gli operai siciliani si accingono ad effettuare il primo pit-stop della stagione 2017. Notizie che circolano e che dovrebbero corrispondere alla realtà dei fatti, sono quelle di licenziamento per la maggior parte dei lavoratori, con probabile ripresa lavorativa attorno la seconda decade di Settembre. I Forestali 151sti sono arrivati ad effettuare circa la metà del loro turno di giornate , mentre i 101sti hanno effettuato il loro primo giro di boa a 51 giorni.
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