Comune di Valguarnera. Negato ai Consiglieri comunali il diritto di accesso agli atti
Sul diritto di accesso agli atti del Comune da parte dei Consiglieri comunali si è sempre dibattuto, pur sapendo che coloro che rivestono una carica elettiva vantano un diritto decisamente più qualificato e pregnante rispetto al semplice cittadino. Nonostante ciò si registrano periodicamente tentativi di limitare tale diritto ai Consiglieri che, nell’esercizio delle rispettive funzioni ispettive, chiedono di fare chiarezza su alcuni comportamenti posti in essere dall’Amministrazione comunale. Recente ed emblematico è il caso registratosi nei giorni scorsi al Comune di Valguarnera dove alcuni Consiglieri si sono imbavagliati per segno di protesta nei confronti del Sindaco.
Ne parliamo con Massimo Greco.
Fino a che punto può spingersi una richiesta di accesso agli atti avanzata da un Consigliere comunale?
I Consiglieri vantano un non condizionato diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d’utilità all’espletamento delle loro funzioni, ciò anche al fine di permettere di valutare con piena cognizione la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza consiliare e promuovere, anche nell’ambito del Consiglio medesimo, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale.
Ma il concetto di “utilità” rischia di prestarsi a diverse interpretazioni più o meno estensive…
Dalla locuzione “utili”, contenuta nell’art. 43 del TUEL non può conseguire alcuna limitazione al diritto di accesso dei Consiglieri comunali, poiché tale aggettivo comporta, in realtà, l’estensione di tale diritto di accesso a qualsiasi atto, anche riservato, utile per l’esercizio delle funzioni.
Anche quando trattasi di informazioni riservate?
Sì perché il Consigliere comunale, rivestendo la qualità di Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni, è vincolato al segreto d’ufficio.
E se il Regolamento che disciplina le modalità per l’accesso dei Consiglieri ne limita tale diritto?
Le disposizioni contenute in un atto regolamentare che dovessero contrastare con la ratio del citato art. 43 del TUEL vanno disapplicate. Questo è l’indirizzo prevalente della giurisprudenza più recente.