La campagna elettorale è finita. Il Nulla trionferà, trascinandosi: soliti noti, giustizialisti, nostalgici del fascio, trasformisti, impresentabili, massoni, ras delle clientele, amici, amici degli amici e amici pentiti. Noi voteremo i blindatissimi già designati, convinti di averlo fatto liberamente e l’emigrazione continuerà ininterrottamente. Nel 2017, 250 mila giovani istruiti se ne sono andati, ma l’emergenza in Italia è la sostituzione etnica. Emergenziale è pure il dilagante comunismo specie fra le maestre piazzesi e la televisione, che crea emulazione fra i bravi uomini delle forze dell’ordine e gay fra i pii uomini di Dio. Nei giorni scorsi Gaynews.it ha reso noto un dossier ‘hot’ sui preti “festaioli”. Una sessantina di prelati, diocesani e appartenenti a vari ordini religiosi che tramite App organizzavano alla corte di “don Euro ” trenini a base di coca. Niente non c’è più religione, politica, mezze stagioni e pure la frutta non ha più sapore. C’è rimasto Silvio però che nel 2019, a fine pena, tornerà per farci tutti felici e contenti.
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